Segnala la plastica in mare, spiaggia, fiumi e laghi su Whatsapp

Inquinamento da plastica: la situazione è drammatica!
Più del 90% della plastica finora prodotta (oltre 8 miliardi di tonnellate!) non è stata riciclata, ma le aziende continuano a fare profitti vendendo sempre più plastica usa-e-getta, spesso senza darci alternative.

INVIA AL +39 342 3711267 INVIA ORA

ATTIVA IL TUO PLASTIC RADAR! Aiutaci a mettere i grandi inquinatori di fronte alle loro responsabilità e partecipa alla nostra indagine collettiva.

[ Informativa Privacy ]

COME PARTECIPARE

Plastic Radar è uno strumento di partecipazione attiva, investigazione, denuncia e sensibilizzazione. Fai la tua parte contro l’inquinamento da plastica: SCOPRI COME ATTIVARE IL TUO PLASTIC RADAR!



1

SCATTA

Scatta una foto al rifiuto in plastica trovato in mare, spiaggia, fiume, lago.

2

INVIA

Invia la foto, con il rifiuto in plastica ben visibile, su Whatsapp +39 342 37 11 267 (Come invio la foto?)

3

INTERAGISCI

Fai sapere a Plastic Radar: posizione, tipologia e marca del rifiuto. (perché serve la posizione?)

4

GETTA

Getta il rifiuto nell’apposito contenitore della raccolta differenziata

5

CONDIVIDI

Coinvolgi altre persone: condividi Plastic Radar sui tuoi gruppi Whatsapp

PARTECIPANTI

Partecipa a Plastic Radar

Segnala la PLASTICA in MARE, SPIAGGIA, FIUMI e LAGHI su Whatsapp.
Insieme scopriremo gli usa-e-getta in plastica che inquinano e a quali marchi appartengono. [ Informativa Privacy ]

INVIA AL
+39 342 3711267

MARE - SPIAGGIA - FIUMI

I fiumi sono dei veri e propri nastri trasportatori di rifiuti plastici dai centri urbani fino a quella che sta ormai diventando la più grande discarica del Pianeta: il mare. E purtroppo, quello che vediamo con i nostri occhi è solo la punta dell’iceberg: si stima che il 94% della plastica che finisce in mare si depositi sui fondali (5% in spiaggia, 1% superficie del mare). Senza parlare delle microplastiche, invisibili quanto pericolose, che possono risalire la catena alimentare arrivando fino alle nostre tavole.

PLASTICA E CRISI CLIMATICA

Il 99% della plastica prodotta è fabbricata con petrolio e gas fossile. Dalla sua produzione all'incenerimento, il ciclo di vita della plastica emette una quantità di gas serra equivalente a quelle di circa 200 centrali a carbone!
Gli impatti ambientali sono ancora maggiori se si considera anche il trasporto, con conseguente inquinamento dell’aria e produzione di ulteriore CO2.

LA PLASTICA INQUINA DUE VOLTE

Ogni anno in Italia circa 7 miliardi di bottiglie in plastica per l’acqua minerale e le bevande non vengono riciclate e potenzialmente possono disperdersi nell’ambiente e nei mari inquinando per secoli. Ma il loro impatto non finisce qui. Per la loro produzione sono necessari 3.272.489 barili di petrolio equivalenti e 215 miliardi di litri di acqua a cui si aggiungono le emissioni di circa 850.000 tonnellate di CO2eq, alimentando così l’emergenza climatica in atto.

DATI IN TEMPO REALE

La tua segnalazione viene elaborata in tempo reale e ogni ora aggiorniamo i risultati della ricerca. Scoprili di seguito!

DAL SUPERMERCATO,
ALLE CASE, AL MARE

A partire dagli anni cinquanta le multinazionali hanno invaso le nostre vite con enormi quantitativi di plastica (pari al peso di 47 milioni di balenottere azzurre). Tonnellate di plastica utilizzata per confezionare alimenti, bevande, prodotti per l’igiene domestica e personale. Sul podio dell’usa-e-getta, le bottiglie di plastica: in Italia ne consumiamo più di 11 miliardi l’anno! Siamo tra i primi tre paesi nel mondo e il primo in Europa per il consumo di acqua minerale e confezionata in bottiglie di plastica.

OGGETTI
SEGNALATI

I PLASTIC INVADERS

Di plastica sono fatti la maggior parte dei contenitori e degli imballaggi che usiamo per pochi secondi o alcuni minuti, ma che restano nell’ambiente per anni, secoli. Un sacchetto impiega fino a 20 anni per degradarsi, un flacone di detersivo fino a 400 anni, una bottiglia fino a 500 anni, un contenitore in polistirolo fino a 1000 anni!

LE AZIENDE DELL’USA-E-GETTA

Fare una corretta raccolta differenziata è un dovere, ma l’inquinamento da plastica va fermato alla fonte: ne viene prodotta troppa e il riciclo da solo non basta. Ai ritmi odierni, la produzione di plastica potrebbe triplicare entro il 2050, generando ancora più inquinamento. Le aziende devono prendersi le loro responsabilità, ridurre subito la produzione ed investire su contenitori ricaricabili e riutilizzabili. Le alternative alla plastica esistono!

AZIENDE

MARCHI

GREENPEACE CONTRO LA PLASTICA MONOUSO

Greenpeace è da sempre in prima linea contro l’emergenza dell’inquinamento da plastica, che minaccia il nostro mare e il clima, la nostra salute e le comunità.Entriamo in azione per fare pressione sulle aziende, in modo diretto, non-violento e creativo. Organizziamo mobilitazioni sul territorio e sul web: milioni di persone in tutto il mondo si sono già unite a noi per chiedere alle aziende di fare la loro parte contro l’inquinamento da plastica, abbandonando l’usa e getta ed investendo in contenitori riutilizzabili / ricaricabili. Salpiamo per tour in mare di denuncia, ricerca e documentazione, ci attiviamo localmente grazie alla rete di volontariato, organizziamo eventi di sensibilizzazione e portiamo il nostro messaggio dove può raggiungere più persone possibile.

Unisciti anche tu a Greenpeace, puoi aiutarci concretamente:


DOMANDE FREQUENTI

  • Come si invia una segnalazione?

    Inviare una segnalazione è semplice, basta seguire questi passaggi:

    • salva il numero Whatsapp di Greenpeace +39 3423711267;
    • scatta una foto del rifiuto in plastica dalla quale sia riconoscibile il tipo di rifiuto / oggetto e il marchio del produttore;
    • Invia la tua foto e la posizione Whatsapp in cui l’hai trovata;
    • Rispondi alle domande di Plastic Radar per fornirgli le informazioni di cui avrà bisogno per registrare la tua segnalazione.

  • Quante segnalazioni posso inviare?

    Puoi inviarci tutte le segnalazioni che vuoi. Salva sul tuo telefono il numero di Plastic Radar, così sarà più semplice mandare tutte le segnalazioni che vuoi in tempo reale e con il minimo sforzo.
    Cerca solo di inviare una foto per volta, sarà poi Plastic Radar a richiederti tutte le informazioni di cui ha bisogno per validare la tua segnalazione.
    Diffondi la voce tra i tuoi amici, tutti quanti possono fare molto per salvare le nostre spiagge, e i nostri mari e i corsi d’acqua dall'inquinamento da plastica!

  • Come faccio ad inviare la posizione?

    E’ semplicissimo! Clicca su ALLEGA, o sul segno + se stai usando IOS, vai nella sezione POSIZIONE e inviaci la tua posizione. Se non ci invii la foto immediatamente nessun problema! Basta accedere all’applicazione MAPPE sul tuo telefono, selezionare il punto nel quale hai scattato la foto della segnalazione e condividere la posizione su Whatsapp.

  • Cosa succede dopo aver inviato la segnalazione?

    Dopo aver ricevuto la tua segnalazione Plastic Radar raccoglierà i dati ricevuti (tipologia di rifiuto, marchio e posizione) successivamente i dati saranno validati ed analizzati per capire quali sono i rifiuti più diffusi sulle nostre spiagge e chi sono i veri responsabili dell’inquinamento da plastica.

    Per questo è importante che la tua segnalazione sia completa, il marchio ci può dare importanti indizi su quali sono le aziende che dipendono maggiormente dalla plastica monouso nell’offerta dei propri prodotti, mentre la posizione ci aiuterà ad identificare le zone più sensibili e a rischio.

    Ripulire le spiagge è importante ma non basta, quello che vogliamo fare è individuare le vere cause dell’inquinamento da plastica e per farlo abbiamo bisogno di te! Ma non dimenticare di gettare i rifiuti che trovi nell’apposito contenitore dopo averci inviato la segnalazione!

  • Quali rifiuti possono essere segnalati?

    Puoi segnalarci tutti i rifiuti in plastica che trovi in spiaggia o in mare ed anche lungo le rive di fiumi e laghi. È vero, è importante che la segnalazione sia più completa possibile e che riguardi un prodotto facilmente riconoscibile e con un marchio, ma ogni contributo è importante!.
    Se dovessi trovare un cumulo di rifiuti ricorda che per Plastic Radar è importante riuscire a riconoscere il tipo di rifiuto e il relativo marchio quindi prova a mandarci fotografie più ravvicinate e dettagliate possibili, segnalando un rifiuto alla volta.

  • La mia segnalazione prevede che il mio nome o il mio numero venga pubblicato on-line o su altri materiali?

    No, i tuoi dati sono al sicuro con Greenpeace e non verranno in alcun modo divulgati.

  • È possibile inviare richieste generiche o di informazioni a greenpeace attraverso il numero +39 3423711267?

    Il numero di telefono +39 342 3711267 servirà solo a raccogliere informazioni via WhatsApp in merito all’iniziativa #PlasticRadar. Se hai bisogno di informazioni sulla campagna contro l'inquinamento da plastica scrivi una mail a plastica.it@greenpeace.org Se hai bisogno di informazioni generali sulle attività di Greenpeace scrivi a info.it@greenpeace.org

  • Ma che serve segnalare se poi nessuno la raccoglie? La segnaliamo perché poi sarà Greenpeace a pulire?

    L’obiettivo di Plastic Radar è raccogliere ed elaborare dati e informazioni riguardo lo stato dell’inquinamento da plastica sulle nostre spiagge, e nei nostri mari e lungo fiumi e laghi, al fine di individuarne le cause, i responsabili e le aree più minacciate. Ovviamente dopo aver effettuato la segnalazione via whatsapp ti chiediamo di raccogliere il rifiuto e gettarlo negli appositi cassonetti. Sebbene sia importante che ognuno faccia la sua parte, pulendo le spiagge e gettando i rifiuti che trova, questo non risolverà il problema definitivamente. È importante agire alla radice e avere ben chiare le cause e i responsabili dell’inquinamento da plastica e per farlo abbiamo bisogno del tuo aiuto e della tua testimonianza.

  • Non possiamo semplicemente ripulire le spiagge dai rifiuti? Perché inviare una segnalazione così dettagliata?

    La semplice pulizia e rimozione della plastica dalle spiagge e in mare non è una soluzione efficace, anche perché i rifiuti in spiaggia rappresentano solo una minima parte di quelli presenti in mare. Se l’acqua nella tua vasca da bagno sta trasbordando la prima cosa che fai è chiudere il rubinetto, non asciugare per terra. Le attività di pulizia, per quanto importanti, non riescono ad avere un impatto concreto nel lungo termine. Dobbiamo chiudere i rubinetti della produzione di plastica monouso facendone espressa richiesta alle aziende, per questo motivo le nostre attività di pulizia delle spiagge sono sempre più accompagnate daad attività di Brand audit, cioè controllo ed identificazione dei rifiuti trovati. Partecipando a Plastic Radar, questa estate potrai contribuire alla più grande iniziativa di Brand Audit mai realizzata in Italia e dare un aiuto concreto alla protezione delle nostre coste e dei nostri fiumi.

  • Non siamo noi consumatori i responsabili dell’inquinamento da plastica in spiaggia e in mare?

    Ognuno di noi, nel suo piccolo può fare la sua parte, scegliendo consapevolmente i prodotti da acquistare e gettando i rifiuti negli appositi cassonetti, ma la responsabilità dell’inquinamento da plastica non può essere scaricata solo sui consumatori. Se la plastica invade le nostre coste la colpa è prima di tutto delle aziende che per profitto continuano a produrre, vendere ed utilizzare plastica monouso anche quando non necessaria, spesso senza darci alcuna alternativa. La quantità di plastica in commercio sta crescendo sempre di più rispetto alle nostre capacità di gestione, dobbiamo affrontare il problema alla radice: le aziende devono cambiare i sistemi di consegna dei propri prodotti prima che questo disastro diventi irrimediabile!, Per questo è importante identificare i marchi più diffusi tra i rifiuti presenti sulle nostre spiagge: quali aziende producono e vendono più plastica usa e getta?

  • Mi hanno detto di segnalare a questo numero WhatsApp eventuali plastiche in mare o sulle spiagge, corredandolo anche di foto. Prima di mandare questo messaggio a qualche milione di persone volevo essere sicuro che non fosse spam.

    Plastic Radar è l'iniziativa di Greenpeace che ti permette di segnalare la presenza di rifiuti in plastica nelle zone marino costiere e lungo fiumi e laghi. Contribuisci anche tu all’iniziativa e aiutaci nella nostra attività di ricerca ed analisi per individuare i veri responsabili dell’inquinamento da plastica. Ogni volta che questa estate incontrerai un rifiuto in spiaggia, in mare o lungo le rive di un fiume, fai una foto e inviaci una segnalazione e non dimenticare di raccoglierlo e gettarlo nell’apposito cassonetto. Due piccoli gesti che non costano nulla e possono fare tanto per proteggere le nostre coste.

invia ora