News - 1 luglio, 2014
Perché parliamo dei mattoncini più amati del mondo e cosa c’entrano con i terribili piani di trivellazione nell’Artico?
Sapete cosa sta accadendo nelle stanze dei giochi di milioni di bambini nel mondo? I loro pensieri e le loro fantasie sono a rischio “inquinamento”: Shell ha infatti stipulato un accordo commerciale con LEGO che le consente di piazzare il suo logo sui mattoncini più amati del globo. Una mossa di marketing accurata, che permette al gigante del petrolio di ripulire la propria immagine, e rende meno “spaventosi” al grande pubblico i suoi piani di trivellazione nell’Artico.
La compagnia sa molto bene che essere associati ad un’immagine positiva, come il “fantastico mondo di LEGO” è una strategia efficace, soprattutto adesso che milioni di persone si stanno mobilitando per impedirle di trivellare i fondali artici in cerca di petrolio.
Non c’è proprio nulla di fantastico nel perforare un ecosistema così delicato e complesso come l’Artico, mettendo a repentaglio non solo la casa di orsi polari, volpi, balene e trichechi, ma il vero e proprio “condizionatore” del Pianeta che regola il clima globale e le temperature di tutti noi!
Lo scioglimento dei ghiacci e il rischio di un incidente in quel fragile ecosistema non sono un gioco. L’Artico è di tutti noi, non delle compagnie petrolifere!
Per questo vogliamo chiedere a LEGO di rompere subito gli accordi con Shell e di schierarsi dalla parte dell’Artico!
Firma subito!