La notizia di oggi in Indonesia è che un esemplare di tigre di Sumatra (Panthera tigris sumatrae) è stato "riallocato" grazie ad APP (Asia Pulp and Paper) dalla sua casa, la foresta pluviale, al Parco nazionale di Sembilang. APP ha definito quest'ultimo come un importante passo per la protezione della specie, pubblicizzando il proprio impegno per la salvezza delle ultime tigri di Sumatra.

Sembra una barzelletta? Lo è.

Sappiamo bene che APP ama dipingersi come la migliore amica delle foreste usando messaggi ingannevoli e mistificatori come quello recentemente denunciato da Greenpeace, WWF, Legambiente e Terra!. Ma come qualsiasi prodotto uscito dalla macchina pubblicitaria di APP basta grattare leggermente sulla superficie per scoprire cosa c'è davvero sotto.

La tigre in questione si chiama Putri e, da quanto descritto nel sito Rainforest Realities di APP, è stata rimossa da un'area dove la sua presenza era problematica. La problematicità, presume la sottoscritta, si genera dal fatto che se a una tigre radi al suolo la casa (la foresta pluviale) quest'ultima si avvicina ai centri abitati dove l'incontro con gli esseri umani diventa più probabile.

Quello che APP però non dice è che se l'habitat di una delle ultime 400 tigri di Sumatra rimanesse intatto, invece di essere convertito in piantagioni industriali per la produzione di cellulosa proprio da APP, non ci sarebbe bisogno di spostare o "riallocare" la specie altrove.

Non c'è dubbio che un incontro tra esseri umani e tigri può avere conseguenze terribili per entrambe le parti in causa. Abbiamo avuto la sfortuna di testimoniare, nel nostro video lanciato la settimana scorsa la lenta agonia di una tigre rimasta intrappolata in un laccio per cinghiali in una concessione APP. Ma all'inizio di quest'anno, un altro tragico incidente si è verificato in una concessione dove viene estratto legname per APP: due persone sono state uccise da una tigre. Per un puro, ma altrettanto strano, caso anche quest'area è stata classificata dal PEFC come "non controversa".

L'area dove APP ha appena "riallocato" Putri si trova nel Nord di Sumatra dove dal 2007, a causa delle operazioni forestali dell'azienda, sono stati distrutti più di 27.000 ettari di foresta pluviale identificata come habitat naturale della tigre di Sumatra.

I grandi predatori, come le tigri, hanno bisogno di habitat altrettanto grandi per poter sopravvivere, cacciare e riprodursi. È frammentando il loro ambiente con strade e piantagioni, che si spingono questi animali verso i centri abitati e l'estinzione. E non si tratta solo delle tigri ma di migliaia di specie che vivono nella foresta pluviale indonesiana, alcune delle quali molto rare, che non potranno essere preservate trasportandone un'esemplare alla volta da un'altra parte.

Non fatevi convincere da una barzelletta. APP per produrre carta distrugge delle preziose foreste e l'habitat di quelle tigri che dice di voler preservare. Una barzelletta sì. Ma di quelle che non fanno ridere.

Aiutaci a fermare i crimini forestali. Sostieni Greenpeace!

 

Chiara Campione,

responsabile campagna Foreste