Il Parlamento - si sa  - è un luogo di discussioni vivaci e dibattiti impetuosi.

Conversazioni accese e opinioni radicalmente divergenti propugnate su tutti i canali di comunicazione è quanto mi viene in mente quando penso all’arena politica.

Eppure, in diversi paesi del mondo, parlamentari di diversi schieramenti hanno espresso supporto per la stessa causa.

In italia, sono in 139 a sostenere l’appello per la scarcerazione degli Arctic30 e lo stop alle trivellazioni nell’Artico. Le divergenze si sono per un attimo annullate e politici di diversi partiti hanno espresso il loro sostegno per i 28 attivisti di Greenpeace e i due giornalisti freelance detenuti in Russia. Speriamo che questo fronte si allarghi ancora di più.

“Ho firmato l'appello di Greenpeace alla Russia per chiedere il rilascio immediato di tutti gli attivisti dell'Arctic Sunrise ingiustamente arrestati e di fermare le trivellazioni petrolifere nell'Artico''. Così Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, ha annunciato la sua adesione alla nostra campagna.

Il Ministro degli Esteri Emma Bonino, dopo un incontro con genitori di Cristian D’Alessandro, l’attivista di 31 anni di Napoli, anch’egli “colpevole di pacifismo”, ha assicurato pieno impegno da parte delle istituzioni italiane.

Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, ha perfino deciso di andare oltre le parole e di esporre uno striscione sul palazzo del Municipio. “Liberate Cristian” è il messaggio, e non verrà rimosso fino a quando il nostro caro compagno non sarà liberato, “perché non si può stare in carcere per le idee”.

Politici di diversi schieramenti come Nichi Vendola e Ignazio La Russa hanno espresso solidarietà agli attivisti arrestati e sono molti altri quelli che hanno scelto di stare dalla parte dell’Artico e della nonviolenza. Speriamo che altri se ne aggiungano.

In particolare, speriamo che anche il Premier Enrico Letta intervenga in merito e si esprima a sostegno di Cristian e di tutti gli Arctic30.

30 le persone.
2 i mesi di custodia cautelare nelle carceri di Murmansk, in Russia.
15 sono gli anni che rischiano se condannati per pirateria. 7 se condannati per vandalismo.
2 milioni sono le persone che in tutto il mondo hanno inviato alle ambasciate russe messaggi per la liberazione degli attivisti.

Speriamo che la voce di questo movimento venga ascoltata presto.

Cristiana De Lia - campaigner Save The Arctic

Elenco delle firme dei Deputati