Ancora una volta da Bruxelles arrivano fiumi di parole e zero fatti.

Il Consiglio Europeo, tenutosi il 20-21 marzo, è terminato con un nulla di fatto per le politiche in materia di clima ed energia. Tutto rimandato di almeno 6 mesi per gli obiettivi al 2030 che, in teoria, dovrebbero essere stabiliti entro ottobre.

Se l’Europa temporeggia, la “nuova” Italia di Matteo Renzi non è da meno. Nonostante la richiesta di più di 16mila persone e i 3mila tweet a lui inviati, Renzi ha fatto orecchie da mercante e ha deciso di non rottamare carbone e petrolio in favore delle rinnovabili. Le lobby delle fonti fossili, ancora una volta, incassano e ringraziano.

Per questo siamo entrati in azione presso la centrale a carbone di Novaky in Slovacchia, un impianto della Slovenske Elektrarne, società controllata da Enel. Sulla centrale, le cui emissioni sono causa (secondo una stima dell’Università di Stoccarda) di circa 300 morti premature l’anno, abbiamo proiettato diverse scritte di protesta tra cui “Renzi #cambiaverso”, per sollecitare il premier – alla vigilia della nomina dei nuovi vertici di Enel – a imprimere alla multinazionale italiana e a tutta la politica energetica un corso nuovo, per rottamare le fonti fossili e investire sulle rinnovabili.

 

Niente da fare, Renzi non è passato dalle slide ai fatti. Tutela del clima, salute dei cittadini e indipendenza energetica sono tutte chiacchiere: i petrolieri costringono l’Italia e l’Europa a una schiavitù sempre meno tollerata. I cittadini italiani spendono ogni anno 62 miliardi di euro per importare combustibili fossili, più di 6 volte il famoso taglio Irpef annunciato da Renzi per aggiungere 80 euro alla busta paga ma la partecipazione di questi giorni è un passo importante: abbiamo fatto capire chiaramente che gli italiani vogliono un paese leader nella lotta ai cambiamenti climatici e nelle politiche energetiche.

La ricetta per salvare il pianeta, rilanciare l’economia, creare nuovi posti di lavoro e ottenere l’indipendenza energetica esiste e l'abbiamo proposta: basta fonti fossili e spazio per rinnovabili ed efficienza. In due parole: Energy Revolution. Ora!

Luca Iacoboni - Campaigner Energie Rinnovabili