In occasione delle elezioni europee un gruppo di associazioni ambientaliste internazionali ha redatto un decalogo da sottoporre ai candidati. L’obiettivo generale è quello di rilanciare il ruolo dell’Unione Europea nel campo delle politiche ambientali e sociali e trasformare progressivamente il sistema di produzione e consumo verso la “green economy”.

Nell’agenda politica europea devono ancora essere risolti alcuni nodi fondamentali per dare la spinta alle trasformazioni necessarie per mettere i valori ambientali e sociali al centro delle riforme e consentire una via d’uscita alle diverse crisi, ambientali ed economiche, sociali e istituzionali, che attraversano l’Unione Europea. Ecco in sintesi i 10 punti prioritari:

  1. Meno tasse sul lavoro e più tasse sui consumi inquinanti, abolire i sussidi alle fonti sporche di energia.
  2. Fissare tre obiettivi distinti, ambiziosi e legalmente vincolanti per le fonti rinnovabili, per il taglio delle emissioni dei gas a effetto serra e per gli obiettivi di efficienza energetica per il 2030.
  3. Arrestare la perdita accelerata di biodiversità in Europa entro il 2020.
  4. Eliminare gli sprechi e favorire la qualità e l’eco-efficienza nell’uso delle risorse e dei prodotti, ridurre la produzione di rifiuti e in particolare degli scarti alimentari.
  5. Ridurre l'uso di sostanze chimiche pericolose come ad esempio certi pesticidi in agricoltura, come quelli responsabili della morìa delle api.
  6. Limitare l'inquinamento atmosferico fino a livelli in linea con le più recenti raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
  7. Porre fine alla deforestazione e al degrado delle foreste, in Europa e nel mondo. Eliminare dal mercato europeo quei prodotti responsabili della deforestazione nel mondo.
  8. Fermare eventuali nuovi accordi di libero scambio, in particolare gli accordi con gli Stati Uniti e il Canada, che mettano in pericolo gli elevati standard sociali e ambientali.
  9. Mettere l’ambiente al centro degli obiettivi globali di sviluppo per porre fine alla povertà.
  10. Garantire il diritto all'informazione, alla partecipazione e alla giustizia per i cittadini europei.

Leggi nel dettaglio le dieci domande verdi per le elezioni del Parlamento europeo del 2014  

Giuseppe Onufrio - ED di Greenpeace Italia