In questi giorni, sono stati finalmente pubblicati i risultati della campagna 5x1000 del 2010. Abbiamo quindi pensato che fosse nostro dovere ringraziare tutte le persone che hanno scelto Greenpeace. Circa 20 mila persone (19.743, per l’esattezza), quasi cinquemila in più rispetto al 2009!

Questa fiducia naturalmente ci carica di responsabilità. Greenpeace, come sapete, è indipendente, non accetta soldi da aziende o governi/istituzioni, ma si rivolge ai singoli cittadini. A persone come voi, che la sostengono quando entra in azione in Amazzonia, nell’Artico oppure a Roma o Brindisi, sempre con un solo obiettivo: difendere questo fragile Pianeta e i suoi abitanti. Dare voce a chi non si può difendere, e assicurare un futuro verde e di pace a chi verrà dopo di noi.

Negli anni, abbiamo raggiunto tanti risultati: il Parco mondiale dell’Antartide, il bando ai test atomici, la moratoria per le balene, ampie riserve forestali in Canada come in Brasile, l’addio al nucleare in Italia, tanto per citarne qualcuno. Ma la misura di quanto resta da fare è ancora ampia… roba da far tremare i polsi, se uno non avesse obiettivi tanto ambiziosi. E un numero crescente di sostenitori!

Permettetemi di snocciolare qualche numero: 400 mila iscritti alle liste degli attivisti online, 241 mila fan della pagina Facebook, 174 mila follower di Twitter, 58 mila donatori attivi e 20 mila persone che (nel 2010) hanno scelto Greenpeace per il loro 5x1000…

Ora siamo al 2012, ed è nuovamente periodo di 5x1000: è un’opportunità da non mancare, che scegliate Greenpeace o qualche altra organizzazione, sicuramente meritevole. Perché a voi non costa niente, e in questo modo contribuite ad aumentare gli spazi e le possibilità di azione del mondo no profit, quello a cui sempre di più dobbiamo affidarci per proteggere l’ambiente di tutti noi o la vita di un bambino. Quindi, vi invito a destinare il vostro 5x1000, a scegliere Greenpeace, possibilmente, e a invitare i vostri amici e conoscenti a fare lo stesso. Il Pianeta ve ne sarà grato, quanto (per quel che vale) il sottoscritto.

Andrea Pinchera,
Direttore Comunicazione e Fundraising