News - 11 novembre, 2013
E' iniziato questa mattina il trasferimento degli Arctic30 dal centro di detenzione preventiva di Murmansk, dove erano detenuti da ormai oltre 50 giorni, verso una nuova località russa, con tutta probabilità San Pietroburgo.
Solitamente in Russia i detenuti vengono trasferiti per mezzo di un treno prigione, che può essere attaccato a un treno passeggeri oppure a un treno merci. I detenuti viaggiano in speciali carrozze suddivise in celle, per quattro persone, con due cuccette di legno su ogni lato, in condizioni climatiche molto precarie.
Al momento non sappiamo se anche gli Arctic30 stiano viaggiando in questo modo, ma il nostro team a Murmansk ha comunque fornito loro abiti caldi supplementari per affrontare il viaggio senza subire in modo eccessivo le avverse temperature che imperversano in questo periodo dell'anno in Russia.
A differenza di Murmansk, a San Pietroburgo c'è qualche ora di luce in più in inverno, e per i familiari e i diplomatici sarà più facile visitare gli Arctic30. Ma questo non vuol dire che il trasferimento in una nuova località rappresenterà un miglioramento delle loro condizioni di detenzione e del rispetto dei diritti umani fondamentali.
Quello che sicuramente sappiamo è che la loro incarcerazione è semplicemente illegittima. Non sono né vandali, né pirati. Sono innocenti e devono essere scarcerati subito. La protesta pacifica per la difesa dell'Artico non è un crimine, ma un grande servizio reso all'umanità!