News - 28 novembre, 2011
Anche il nostro ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, parteciperà ai negoziati sul clima di Durban. Le tragiche alluvioni a Genova, Roma e Messina sono chiari segnali che anche il nostro Paese è vittima dei cambiamenti climatici. Se vuoi che l'Italia abbia una posizione forte e ambiziosa per la salvaguardia del clima e per il rinnovo del protocollo di Kyoto, manda ora al Ministro una cartolina dal caos climatico.
Abbiamo solo due possibilità: abituarci agli eventi atmosferici estremi o chiedere ai politici un impegno concreto contro le emissioni di gas serra. Fai la tua scelta. Manda a Clini una cartolina dal caos climatico.
I cambiamenti climatici stanno avendo un impatto sempre più evidente nel nostro Paese: la desertificazione del Meridione, il ritirarsi dei ghiacciai di montagna, lo slittamento dei cicli agricoli e l'intensificarsi della frequenza di eventi meteorologici estremi quali alluvioni, temperature estremamente alte d'estate o basse d'inverno.
Negli ultimi cento anni le temperature medie in Italia sono aumentate di 1.3 gradi centigradi rispetto al periodo di riferimento: più della media mondiale (circa 0.8 gradi centigradi). Il fenomeno ha avuto un’accelerazione negli ultimi decenni con i primi dieci anni più caldi, dal 1800 ad oggi, tutti successivi al 1990, e di questi sei su dieci sono successivi al duemila.
L’Italia ha da troppo tempo una posizione di retroguardia rispetto agli altri Paesi europei e si è sempre opposta, in sede internazionale, all’adozione di leggi e politiche più ambiziose sul clima. Ora il Ministro Clini ha l'occasione di voltare pagina rispetto ai governi precedenti: ascoltare i cittadini - non le multinazionali - e contribuire al raggiungimento di accordi internazionali per la salvaguardia del clima.
A Durban ci siamo anche noi con un team di esperti in negoziati che seguirà l'evolversi della discussione e porterà avanti le nostre richieste.
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