Questo sito utilizza cookie tecnici propri per migliorare la tua navigazione e cookie di terze parti per analisi statistiche e condivisione dei contenuti. Procedendo con la navigazione acconsenti all'uso di tutti i cookie. Per saperne di più clicca qui.

Una patata – OGM - molto bollente

Aggiungi un commento
News - 14 dicembre, 2013
Annullata in UE autorizzazione della patata OGM della BASF. Ora stop anche al mais 1507 Pioneer-DuPont!

 

La Corte di Giustizia Europea ha annullato l'autorizzazione alla coltivazione in Europa della controversa patata OGM “Amflora” resistente agli antibiotici, brevettata da BASF. Il via libera era stato concesso nel 2010, ma la Corte ha stabilito che la Commissione non ha rispettato le norme comunitarie sulle procedure di autorizzazione dei prodotti OGM.

La patata Amflora, una delle due sole colture OGM ad essere autorizzate fino ad ora in Europa, contiene un gene che trasmette la resistenza ad alcuni antibiotici e che potrebbe scatenare una resistenza batterica verso medicinali salvavita. Sulla base di queste preoccupazioni per la salute umana e per l’ambiente, nel 2010 l’Ungheria aveva fatto ricorso in sede europea, chiedendo l’annullamento dell’autorizzazione, a cui si erano aggiunti Francia, Lussemburgo, Austria e Polonia.

Anche i cittadini si erano mobilitati per protestare contro la Commissione per aver ignorato le preoccupazioni scientifiche riguardo gli OGM: un milione di europei aveva firmato la petizione di Greenpeace e Avaaz ribadendo ancora una volta che gli OGM non sono graditi e vanno rispediti al mittente.

La patata transgenica, inoltre, si era rivelata un vero e proprio flop commerciale, tanto che, nel gennaio 2012, BASF aveva annunciato di voler abbandonare i suoi piani di sviluppo delle colture OGM in Europa.

Oltre al flop commerciale, ora arriva anche lo stop autorizzativo. La Commissione Ue non aveva sottoposto al comitato di esperti dei Paesi membri la nuova proposta di autorizzazione, modificata dopo le valutazioni dell’Autorità Europea per la sicurezza alimentare (Efsa), inviandola invece direttamente al Consiglio dei Ministri. Secondo la Corte, invece, avrebbe dovuto sottoporla nuovamente al comitato di esperti degli Stati membri.

Questa sentenza demolisce i piani della Commissione Ue di ottenere rapidamente l’autorizzazione alla coltivazione di un altro OGM, il mais 1507 di Pioneer-DuPont. La Commissione infatti, anche nel caso di questo mais, ha modificato la proposta di autorizzazione dopo nuove valutazioni dell’Efsa, trasmettendola direttamente al Consiglio dei Ministri e ignorando il comitato degli esperti. Procedendo cioè nell’iter autorizzativo nonostante l’EFSA abbia già evidenziato i pericoli di questo mais su insetti utili come farfalle e falene.

Ora che la Corte ha stabilito che per Amflora non sono state rispettate le norme comunitarie sulle procedure di autorizzazione dei prodotti OGM, la cosa più sensata da fare per la Commissione, sarebbe quella di ritirare immediatamente la proposta di autorizzazione anche per il mais 1507 - come chiediamo da tempo.

 

Categorie
Non ci sono commenti Aggiungi commento

Invia un commento 

Per inviare un commento devi essere registrato.