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In manette Donizetti, il killer dell'Amazzonia

News - 22 marzo, 2006
Il latifondista José Donizetti Pires, considerato responsabile del maggior disboscamento mai effettuato in Amazzonia - ha distrutto un'area grande come 2.303 campi da calcio - è stato arrestato ieri, dopo mesi di latitanza, dalla polizia a Santarem, in Brasile. Donizetti, presidente dell'associazione dei coltivatori diretti locali, è stato catturato dalla polizia federale brasiliana nella sede dell'associazione. Il procuratore distrettuale Renato Gomes lo ha accusato formalmente per la devastazione di oltre centomila ettari di foresta protetta e per sfruttamento illegale del legname.

Arrestato José Donizetti Pires, considerato responsabile del maggior disboscamento mai effettuato in Amazzonia.

Il tasso di deforestazione annuo in Brasile è il più alto al mondo. Negli ultimi tre anni più di 7 milioni di ettari di foresta amazzonica sono stati trasformati in pascoli e campi di soia.

Due settimane fa, Donizetti era apparso furibondo in televisione mentre passava ripetutamente con il suo fuoristrada su uno striscione di Greenpeace che denunciava la devastazione della Gleba Pacoval, nello stato del Parà. Il 6 marzo alcuni attivisti erano entrati in azione, occupando l'area deforestata e aprendo uno striscione di 2.500 metri quadrati con il messaggio "100% Forest crime". Erano presenti anche rappresentanti degli indios che avevano simbolicamente piantato degli alberi nell'area.

La polizia locale, in quell'occasione, non aveva mosso un dito, e c'é voluto l'intervento della polizia federale, su richiesta del procuratore, per poter eseguire il mandato di cattura, nonostante Pires non facesse niente per nascondersi. L'appello alla polizia federale, con l'appoggio del ministero dell'Ambiente, è stato anche un accorgimento giuridico per rendere federale - e quindi più difficile da insabbiare - l'inchiesta.

La foresta del Parà è considerata a tutt'oggi la zona più pericolosa del Brasile, un vero Far West amazzonico, una terra di nessuno dove la polizia forestale deve andare in giro con fuoristrada blindati e agenti armati sino ai denti per evitare di essere trucidata in imboscate. Lo stesso Pires dispone di un esercito privato di oltre 200 "pistoleros" pronti a tutto.

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