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Premio Strega alle foreste. Sandro Veronesi vince la sessantesima edizione con "Caos Calmo".

Ennesimo successo del progetto "Scrittori per le foreste".

News - 7 luglio, 2006
Sandro Veronesi è stato proclamato ieri sera vincitore della sessantesima edizione del Premio Strega con il romanzo "Caos calmo" edito da Bompiani e stampato su carta amica delle foreste. Con 177 voti, Veronesi ha superato Rossana Rossandra, in gara con il romanzo "La ragazza del secolo scorso" edito da Einaudi. Veronesi, che ha ripreso tutta la kermesse con la sua telecamera, ha aderito al progetto di Greenpeace "Scrittori per le foreste", impegnandosi a far stampare i propri libri su carta riciclata o certificata FSC.

"Caos Calmo", l'ultimo libro di Sandro Veronesi ha vinto la sessantesima edizione del premio strega. Veronesi ha da tempo aderito al progetto di Greenpeace Scrittori per le foreste.

"Caos Calmo" è la storia di Pietro Paladini, un uomo apparentemente realizzato, con un ottimo lavoro, una donna che lo ama e una figlia di dieci anni. Un giorno Pietro salva la vita a una sconosciuta e tutto cambia: si rifugia nella sua auto e per lui comincia l'epoca del risveglio, tanto folle nella premessa quanto produttiva nei risultati. A poco a poco scopre il lato oscuro degli altri, di quei capi, di quei colleghi, di quei parenti e di tutti quegli sconosciuti che accorrono a lui e soccombono davanti alla sua incomprensibile calma. Così la sua storia si fa immensa, e li contiene tutti, li ispira fino a un finale inaudito eppure del tutto naturale.

Ogni anno sono sempre di più i libri pubblicati e l'industria dell'editoria ha una fame insaziabile di carta. Spesso però la carta arriva dalla distruzione delle ultime foreste primarie che vengono sacrificate per rimpolpare gli scaffali delle nostre librerie. Greenpeace ha deciso tre anni fa di lanciare il progetto "Scrittori per le foreste" e chiedere aiuto agli autori per cambiare insieme questa situazione. In tre anni le adesioni sono state tante - da Veronesi a De Carlo, da Albinati a Wu Ming - e moltissimi sono stati i libri pubblicati su carta amica delle foreste.

In Italia l'impiego di carta riciclata da parte dell'editoria è però ancora troppo basso. Eppure i libri stampati in questi anni grazie all'impegno degli scrittori che hanno aderito al progetto di Greenpeace dimostrano che quella della carta amica delle foreste è una strada praticabile.

I risultati del sondaggio organizzato nel 2004 da Greenpeace in collaborazione con la Fiera del Libro di Torino

Secondo un sondaggio organizzato nel 2004 da Greenpeace in occasione della Fiera del Libro di Torino, i lettori rispondono con forza all'impegno degli scrittori e sono disposti a premiare le case editrici che si preoccupano della protezione delle ultime foreste primarie: come si vede dalla scheda quasi il 90 per cento degli intervistati si dichiarava disposto a pagare un libro almeno il 5 per cento in più, se solo fosse disponibile in libreria in carta amica delle foreste.

Il libro di Veronesi non racconta soltanto la storia di Pietro Paladini, ma ci parla anche di un'alternativa possibile, di un mercato dell'editoria diverso dove stampare un libro non vuol dire per forza uccidere un pezzetto di foresta e dove la cultura e la tutela dell'ambiente diventano una cosa sola.

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