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Chiudete la pesca al tonno rosso

News - 19 novembre, 2010
Parigi, Francia — È iniziato a Parigi l'incontro annuale dell'ICCAT (Commissione Internazionale per la Conservazione del Tonno Atlantico). Abbiamo ribadito le nostre richieste portando il messaggio "Tonno rosso: 8 giorni per continuare a vivere". Perché pescare una specie in pericolo se migliaia di tonnellate di tonno rimangono invendute?

 

Greenpeace in azione a Parigi in occasione dell’incontro annuale dell’ICCAT (Commissione Internazionale per la Conservazione del Tonno Atlantico).

Davanti all'ingresso principale della sede della conferenza i nostri attivisti hanno parcheggiato un'automobile con sopra la sagoma di un tonno rosso. Chiediamo che quest'anno all'ICCAT finalmente si decida di chiudere la pesca al tonno rosso del Mediterraneo e proteggere le aree di riproduzione chiave per questa specie.

I documenti pubblicati dall'ICCAT questa settimana mostrano come migliaia di tonnellate di tonni rossi siano abbandonati dentro gabbie nel Mediterraneo, perché pare sia impossibile piazzarli sul mercato.

Secondo i dati dell'ICCAT ben 10mila e 200 tonnellate di tonni rossi si troverebbero in questo momento, vivi, all'interno di gabbie negli allevamenti di tonno del Mediterraneo. Questo quantitativo si avvicina di molto all'intera quota di tonno rosso concessa per il 2010.

L'ICCAT ha ripetutamente posto i livelli di pesca al di sopra dei valori raccomandati dai suoi stessi studiosi, cosa che ha portato ad anni di pesca eccessiva. Se uniamo questo all'incapacità da parte delle autorità di riportare la pesca illegale sotto controllo, arriviamo alla conclusione che gli attuali ritmi di pesca superano di molto i limiti considerati sostenibili dalla comunità scientifica.

Per fare un esempio, la sola pesca al tonno rosso nel 2007 è stata di 61mila tonnellate: il doppio del quantitativo su cui ci si era accordati e quattro volte quello raccomandato dagli scienziati.

Continuare a pescare oltre i limiti porterà comunque a chiudere questa pesca. Una decisa presa di posizione qui all'ICCAT può ancora salvare il tonno tosso e garantire alle generazioni future una pesca sostenibile invece di mari privi di vita.

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