Questo sito utilizza cookie tecnici propri per migliorare la tua navigazione e cookie di terze parti per analisi statistiche e condivisione dei contenuti. Procedendo con la navigazione acconsenti all'uso di tutti i cookie. Per saperne di più clicca qui.

L'UE concede l'amnistia ai pirati e condanna a morte i tonni rossi

News - 5 dicembre, 2006
Il "piano di recupero" presentato a conclusione della riunione dell'Iccat (Commissione Internazionale per la Conservazione del Tonno Atlantico) a Dubrovnik su proposta dell'Ue farà "recuperare" soltanto la pesca illegale, a danno dei tonni rossi, che rischiano il collasso.

Oltre due metri di lunghezza, 700 chili di peso, veloce e scattante come un cavallo, il tonno è uno dei re del mare. Come noi è a sangue caldo e la capacità di regolare la temperatura del suo corpo gli permette di migrare attraverso gli oceani, nuotando migliaia di chilometri ogni anno e sopravvivendo in condizioni ambientali molto diverse. Il tonno, però, non riuscirà a sopravvivere alla pesca industrializzata che sta minacciando gravemente il suo regno.

Questo piano non prevede una diminuzione cospicua della pesca né una protezione significativa del tonno rosso durante la stagione di riproduzione. Oltre a ignorare le raccomandazioni scientifiche, di pescare annualmente soltanto 15 mila tonnellate di tonno, i funzionari Ue hanno anche bloccato i tentativi di fermare la pesca pirata.

Il tonno rosso nel Mediterraneo è minacciato da uno dei più alti tassi di pesca illegale nel mondo, con catture per oltre 50 mila tonnellate nonostante la quota legale dell'anno scorso fosse fissata a 32 mila tonnellate.

L'Iccat si è schierata dalla parte dell'industria, contro la scienza e il buonsenso, e ha stabilito una quota di pesca di 29 mila tonnellate che supera di quasi due volte quella raccomandata.

È evidente che l'industria della pesca del tonno nel Mediterraneo vuole continuare i propri affari come se nulla stesse accadendo ma in questo modo distruggerà il suo futuro a lungo termine. L'Iccat, l'organismo nato proprio per proteggere il tonno, ha dimostrato la sua incapacità di gestire le risorse marine in maniera sostenibile. Il tonno rosso non riuscirà a sopravvivere alla pesca industrializzata se la Commissione Internazionale non adotterà un "vero" piano di recupero.