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Unilever. Dietrofront sull’olio di palma!

News - 2 maggio, 2008
Vittoria! Gli oranghi di Greenpeace hanno convinto Unilever. Ieri l’amministratore delegato della multinazionale ha accolto la moratoria sulla distruzione della foresta pluviale in Indonesia per l’olio di palma. Ora Greenpeace va avanti con la sua campagna fino a quando le foreste indonesiane saranno protette. Non solo a parole ma con i fatti.

Attivisti di Greenpeace, travestiti da oranghi, protestano davanti alla sede Unilever di Roma per denunciare la deforestazione del Borneo causata dall'olio di palma.

In un discorso pronunciato a Londra, l'amministratore delegato di Unilever, Patrick Cescau, ha accolto la richiesta di Greenpeace per fermare in maniera definitiva la distruzione delle foreste pluviali indonesiane e l'impianto delle palme da olio. Cescau ha anche promesso che tutto l'olio di palma utilizzato da Unilever sarà da produzione sostenibile entro il 2015. Tuttavia, se la deforestazione non verrà fermata, gli sforzi di Unilever per rintracciare olio di palma sostenibile sono condannati al fallimento.

Questa decisione è stata presa dopo che Greenpeace ha dimostrato con il rapporto "Borneo in fiamme" come i fornitori di Unilever stiano distruggendo gli habitat degli oranghi e cancellando torbiere e foreste pluviali. La distruzione delle foreste indonesiane contribuisce per il 4 per cento alle emissioni globali di gas serra.

Greenpeace insiste affinché anche le altre grandi multinazionali che utilizzano olio di palma e i membri della RSPO (Tavola Rotonda per l'Olio di Palma Sostenibile), tra cui Procter&Gamble, Kraft, Nestlè e l'italiana Ferrero, uniscano le forze insieme a Unilever per chiedere ai propri fornitori di olio di palma di sostenere la moratoria per bloccare la distruzione in corso.

La settimana scorsa gli attivisti di Greenpeace travestiti da oranghi sono entrati in azione presso le sedi di Unilever, contemporaneamente a Roma, Londra e Amsterdam, proprio per denunciare il ruolo dei principali fornitori della multinazionale nella distruzione della foresta pluviale per l'olio di palma.

Fino a quando la promessa di Unilever non diventerà realtà, ogni giorno che la multinazionale ricorrerà all'olio di palma di questi fornitori, contribuirà ancora all'estinzione degli oranghi e all'accelerazione dei cambiamenti climatici.

Guarda il video dell'azione a Roma

Visita il sito www.deforestazionezero.it

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