Questo sito utilizza cookie tecnici propri per migliorare la tua navigazione e cookie di terze parti per analisi statistiche e condivisione dei contenuti. Procedendo con la navigazione acconsenti all'uso di tutti i cookie. Per saperne di più clicca qui.

Chi cambia il clima

Dopo aver abbattuto foreste, arato terreni, aperto canali e strade, costruito città, l’uomo è arrivato a uno stadio superiore di intervento sulla Terra: è diventato, per dirla con gli scienziati, un “agente di trasformazione planetaria”., «L’umanità rappresenta oggi una vera e propria forza geologica in continua e illimitata crescita», scriveva nel secolo scorso il geochimico russo Vladimir Vernadskij, padre dell’ecologia globale.

Se vogliamo individuare il momento in cui avviene il salto di qualità indicato da Vernadskij, non possiamo che guardare al Settecento, alle origini di quella Rivoluzione industriale che inaugura la stagione delle macchine a vapore e spinge la popolazione mondiale a una crescita senza precedenti – dagli 800 milioni circa di metà secolo ai 6 miliardi abbondanti del Duemila –, ma speriamo non illimitata. L’uomo – che ha già conquistato il Pianeta, almeno nella sua porzione abitabile, nei secoli precedenti – abbandona i mulini a vento e consolida la sua capacità d’intervento per mezzo della tecnologia industriale.

Mai prima d’ora l’azione dell’uomo ha inciso tanto sull’ambiente circostante, e mai questa azione è stata così forte e diversificata come adesso.
Vladimir Vernadskij

Il motore dell’industrializzazione è l’energia termica originata dalla combustione di carbone, petrolio, gas naturale: infatti è bruciando questi combustibili – che vengono chiamati “fossili” perché si sono formati per decomposizione di sostanze organiche vegetali o marine – che si muovono le macchine. Purtroppo, nel corso della combustione, queste fonti liberano il carbonio immagazzinato, restituendolo all’atmosfera sotto forma di anidride carbonica e di altri gas serra. Quello che millenni di evoluzione geologica avevano nascosto sotto la crosta del pianeta viene ora reinserito in circolazione. Andando ad alterare l’effetto serra naturale, e quindi il clima.

Gli ultimi aggiornamenti

 

Nessuna festa per Enel, il suo carbone uccide

News | 6 dicembre, 2012 a 9:59

120 attivisti stanno protestando pacificamente in Piazza del Popolo a Roma, dove Enel ha allestito un “museo” multimediale dell’energia per festeggiare i suoi 50 anni. Davanti alla struttura abbiamo deposto più di 360 sagome con questo messaggio:...

IoNonViVoto.org

Blog di Giuseppe Onufrio, direttore di Greenpeace | 21 novembre, 2012

Nel momento in cui abbiamo deciso di lanciare la campagna www.IoNonViVoto.org eravamo coscienti che avremmo sollevato polemiche e discussioni: sapevamo di usare un messaggio provocatorio, che a prima vista sembra rimandare...

Enel vuole censurare il nostro corto? Noi lo proiettiamo sulla cupola dell’Auditorium

News | 15 novembre, 2012 a 10:25

Ieri sera c’eravamo anche noi al Festival del Cinema di Roma. Sulla cupola centrale dell’Auditorium di Renzo Piano abbiamo proiettato il nostro corto “Uno al giorno” che denuncia lo sporco carbone di Enel. È la nostra risposta alle minacce legali...

10 anni fa iniziava l'agonia della petroliera Prestige

News | 13 novembre, 2012 a 16:32

Nelle prime ore del pomeriggio del 13 novembre 2002, 10 anni fa, al largo delle coste della Galizia la petroliera monoscafo "Prestige" lanciava il suo SOS, prima di affondare una settimana dopo, con il suo carico di 77 mila tonnellate di petrolio.

Enel: invece di rispondere sui contenuti vuole di nuovo censurarci

News | 9 novembre, 2012 a 17:06

Enel torna a minacciarci legalmente con una diffida e annuncia nuove azioni in sede civile e penale. Il motivo, questa volta, è "Uno al giorno" , il cortometraggio lanciato ieri che denuncia gli impatti sanitari della produzione elettrica col...

“Uno al giorno”: il corto che denuncia lo sporco carbone di Enel

News | 8 novembre, 2012 a 14:48

Alessandro Haber, Paolo Briguglia, Pino Quartullo e Sandra Ceccarelli formano il cast, Mimmo Calopresti firma la regia e i Subsonica mettono a disposizione la loro musica. Per denunciare i danni causati all’Italia dal carbone usato da Enel per...

Sandy, l’Artico e noi

Blog di Andrea Boraschi, campaigner Energia e Clima | 31 ottobre, 2012

L’uragano Sandy è sulle prime pagine di tutti i giornali e sul web, con una trattazione che, tacendo sulle sue vere cause, evidenzia l’imbarazzo di chi (negli Stati Uniti, ma anche in Italia) è complice del cambiamento climatico.   ...

Enel, sotto processo ci sei tu!

Blog di Andrea Boraschi, campaigner Energia e Clima | 28 settembre, 2012

I guai giudiziari di Enel si aggravano. Nel processo apertosi ieri ad Adria il pubblico ministero, Manuela Fasolato, ha ampliato i capi d’imputazione, che colpiscono tra gli altri l'amministratore delegato dell'Enel Fulvio Conti e i...

VITTORIA! Shell ferma i piani di trivellazione in Artico di quest'anno

News | 17 settembre, 2012 a 17:24

Per più di sei mesi abbiamo chiesto a Shell di stare lontano dall'Artico. Lo abbiamo fatto occupando le sue piattaforme in mezzo al mare, facendo visita alle sue stazioni di benzina in tutta Europa e grazie a quasi due milioni di persone che, da...

Nuova azione in Artico

News | 27 agosto, 2012 a 15:02

Di nuovo in azione a due giorni dal blocco della piattaforma petrolifera della Gazprom, Prirazlomnaya, per chiedere alla Russia di abbandonare i piani di perforazione petrolifera in Artico.

41 - 50 di 260 risultati.

Categorie