Questo sito utilizza cookie tecnici propri per migliorare la tua navigazione e cookie di terze parti per analisi statistiche e condivisione dei contenuti. Procedendo con la navigazione acconsenti all'uso di tutti i cookie. Per saperne di più clicca qui.

Chi cambia il clima

Dopo aver abbattuto foreste, arato terreni, aperto canali e strade, costruito città, l’uomo è arrivato a uno stadio superiore di intervento sulla Terra: è diventato, per dirla con gli scienziati, un “agente di trasformazione planetaria”., «L’umanità rappresenta oggi una vera e propria forza geologica in continua e illimitata crescita», scriveva nel secolo scorso il geochimico russo Vladimir Vernadskij, padre dell’ecologia globale.

Se vogliamo individuare il momento in cui avviene il salto di qualità indicato da Vernadskij, non possiamo che guardare al Settecento, alle origini di quella Rivoluzione industriale che inaugura la stagione delle macchine a vapore e spinge la popolazione mondiale a una crescita senza precedenti – dagli 800 milioni circa di metà secolo ai 6 miliardi abbondanti del Duemila –, ma speriamo non illimitata. L’uomo – che ha già conquistato il Pianeta, almeno nella sua porzione abitabile, nei secoli precedenti – abbandona i mulini a vento e consolida la sua capacità d’intervento per mezzo della tecnologia industriale.

Mai prima d’ora l’azione dell’uomo ha inciso tanto sull’ambiente circostante, e mai questa azione è stata così forte e diversificata come adesso.
Vladimir Vernadskij

Il motore dell’industrializzazione è l’energia termica originata dalla combustione di carbone, petrolio, gas naturale: infatti è bruciando questi combustibili – che vengono chiamati “fossili” perché si sono formati per decomposizione di sostanze organiche vegetali o marine – che si muovono le macchine. Purtroppo, nel corso della combustione, queste fonti liberano il carbonio immagazzinato, restituendolo all’atmosfera sotto forma di anidride carbonica e di altri gas serra. Quello che millenni di evoluzione geologica avevano nascosto sotto la crosta del pianeta viene ora reinserito in circolazione. Andando ad alterare l’effetto serra naturale, e quindi il clima.

Gli ultimi aggiornamenti

 

Lo striscione aperto da Greenpeace alla centrale

Immagine | 16 ottobre, 2008 a 2:00

Lo striscione aperto da Greenpeace alla centrale ENEL di Civitavecchia.

Foto scattata con il cellulare dagli attivisti

Immagine | 16 ottobre, 2008 a 2:00

Foto scattata con il cellulare dagli attivisti di Greenpeace

Blitz di Greenpeace al Salone dell'Auto di

Immagine | 6 ottobre, 2008 a 2:00

Blitz di Greenpeace al Salone dell'Auto di Parigi.

A Leroy Merlin va il "10 e lode in efficienza"

Immagine | 20 giugno, 2008 a 3:00

A Leroy Merlin va il "10 e lode in efficienza" per l'impegno a eliminare tutte le incandescenti entro il 30 giugno 2009.

Attivisti di Greenpeace scalano i 327 metri

Immagine | 30 gennaio, 2007 a 13:46

Attivisti di Greenpeace scalano i 327 metri della Torre Effeil e stendono un enorme striscione con un messaggio sul cambiamento climatico: "Non è troppo tardi per salvare il clima!". In questi giorni si tiene proprio a Parigi la riunione...

Attivisti di Greenpeace scalano i 327 metri

Immagine | 30 gennaio, 2007 a 13:46

Attivisti di Greenpeace scalano i 327 metri della Torre Effeil e stendono un enorme striscione con un messaggio sul cambiamento climatico: "Non è troppo tardi per salvare il clima!". In questi giorni si tiene proprio a Parigi la riunione...

Attivisti di Greenpeace scalano i 327 metri

Immagine | 30 gennaio, 2007 a 13:45

Attivisti di Greenpeace scalano i 327 metri della Torre Effeil e stendono un enorme striscione con un messaggio sul cambiamento climatico: "Non è troppo tardi per salvare il clima!". In questi giorni si tiene proprio a Parigi la riunione...

Attivisti di Greenpeace scalano i 327 metri

Immagine | 29 gennaio, 2007 a 18:23

Attivisti di Greenpeace scalano i 327 metri della Torre Effeil e stendono un enorme striscione con un messaggio sul cambiamento climatico: "Non è troppo tardi per salvare il clima!". In questi giorni si tiene proprio a Parigi la riunione...

Attivisti di Greenpeace scalano i 327 metri

Immagine | 29 gennaio, 2007 a 18:22

Attivisti di Greenpeace scalano i 327 metri della Torre Effeil e stendono un enorme striscione con un messaggio sul cambiamento climatico: "Non è troppo tardi per salvare il clima!". In questi giorni si tiene proprio a Parigi la riunione...

Attivisti di Greenpeace scalano i 327 metri

Immagine | 29 gennaio, 2007 a 18:21

Attivisti di Greenpeace scalano i 327 metri della Torre Effeil e stendono un enorme striscione con un messaggio sul cambiamento climatico: "Non è troppo tardi per salvare il clima!". In questi giorni si tiene proprio a Parigi la riunione...

71 - 80 di 101 risultati.

Categorie