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Greenpeace a Giunti: rispondi alle nostre vere richieste e a quelle dei lettori

Comunicato stampa - 11 maggio, 2012
«Abbiamo presentato delle prove incontrovertibili che dimostrano il legame di Giunti e Rizzoli con la distruzione delle foreste. Con le sue dichiarazioni di oggi Giunti non ha ancora risposto all’unica vera richiesta che Greenpeace e i lettori gli stanno facendo: Sciogli il nodo che ti lega alla deforestazione» così Chiara Campione, responsabile campagna Foreste di Greenpeace Italia, risponde alla replica di Giunti sul rapporto “Favole ammazza foreste!” lanciato ieri al Salone del Libro di Torino.

Greenpeace è a conoscenza del fatto che Giunti ha avviato un processo di certificazione attraverso il sistema PEFC. Ma, come dimostrato recentemente, PEFC certifica anche alcuni prodotti della controversa multinazionale Asian Pulp and Paper (APP). Per questa ragione i prodotti certificati PEFC “mixed sources” possono contenere anche fibre di questo colosso della carta accusato di crimini forestali.

I dati a disposizione fanno pensare che Giunti intrattenga vere e proprie relazioni commerciali con il colosso cartario che distrugge le foreste. Altrimenti non si spiegherebbe per quale motivo una delle cartiere di Asian Pulp and Paper si fregi, sul proprio sito internet, di stampare le guide del Touring Club Italiano, anch’esso del Gruppo Giunti. Greenpeace chiede a Giunti di interrompere ogni possibile rapporto commerciale con APP.

Il fatto che Giunti Industrie Grafiche abbia la certificazione FSC significa che, se l’editore acquistasse carta FSC, potrebbe – in effetti – produrre libri certificati FSC. Ma dai dati che Giunti stesso ci ha recentemente inviato risulta che solo poco più del 6 per cento della carta acquistata da Giunti Editore è certificata FSC.

Inoltre, le favole “ammazza foreste” pubblicate dal gruppo, che confermiamo essere stampate nel 2010 e nel 2011, sono prodotte in Cina e non dallo stampatore di Giunti in Italia.

Considerato inoltre che tutti coloro che ottengono la certificazione FSC si impegnano a non utilizzare materie prime forestali provenienti da fonti controverse, Greenpeace Italia presenterà i risultati delle analisi pubblicate nel rapporto, allo stesso FSC, richiedendo una di verifica di infrazione delle linee guida della certificazione FSC da parte di Giunti.

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