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Sito nucleare di Marcoule fuori da controlli di sicurezza europei

Comunicato stampa - 12 settembre, 2011
A seguito dell'incidente avvenuto oggi presso l'impianto per il trattamento del combustibile radioattivo di Marcoule in Francia, Greenpeace chiede alle autorità francesi completa trasparenza sull'accaduto e denuncia il fatto che la parte del sito coinvolta nell'incidente non è tra quelle che sono state sottoposte agli stress test europei.

"L'impianto in cui si è verificata l'esplosione non è nella lista di quelli per i quali il Governo francese aveva richiesto gli stress test e non ha ricevuto alcuna ispezione dall' Autorità per la Sicurezza Nucleare europea- commenta Salvatore Barbera, responsabile della campagna nucleare di Greenpeace Italia - Questo dimostra come la sicurezza dell'industria nucleare sia solo una promessa continuamente disattesa e che i nuovi standard di sicurezza richiesti dopo l'incidente di Fukushima sono lontani da coprire l'intera filiera del nucleare."

La Francia, come la Germania e il Giappone, deve subito prendere la decisione di uscire gradualmente dal nucleare e investire in risparmio energetico ed energie rinnovabili che possono fornire energia sufficiente a coprire il fabbisogno dello sviluppo globale.

Proprio oggi, Greenpeace ha presentato in Giappone il rapporto "Energy [R]evolution", che dimostra come il Paese del Sol Levante sia in grado di abbandonare l'energia nucleare già dal 2012, senza venire meno ai propri obiettivi di riduzione di CO2.

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