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Nintendo bocciata da Greenpeace nella nuova Eco guida

Comunicato stampa - 27 novembre, 2007
Esce oggi in tutto il mondo la sesta edizione dell’Ecoguida di Greenpeace ai prodotti elettronici, che vede anche l’introduzione di due nuovi settori: televisioni e console. Leader del mercato sono Microsoft, Nintendo, Philips e Sharp, che entrano però nelle ultime posizioni della guida con una azienda, Nintendo, che per la prima volta, da quando è stata pubblicata la lista, si posiziona all’ultimo posto con un punteggio pari a zero. Philips e Microsoft, invece, entrano con un punteggio di poco superiore e pari rispettivamente a 2 e 2,7 (su un totale di 10).

Lo smaltimento dei rifiuti elettronici e l'impiego di sostanze chimiche pericolose nella produzione di prodotti tecnologici come personal computer e cellulari rappresentano una vera e proprio emergenza ambientale.

Il mercato mondiale delle consolle per video giochi è il settore maggiormente in crescita nell' industria elettronica. Nel 2006 sono state vendute 62,7 milioni di unità, registrando un incremento del 14.9 per cento in un anno. Il punteggio così basso delle aziende leader Nintendo e Microsoft dimostra come queste compagnie dovranno affrontare un percorso lungo per migliorare le loro politiche ambientali. Di positivo c'è che Microsoft, assieme a Sharp, ha già identificato una data entro cui eliminare la plastica in PVC e tutti i ritardanti di fiamma bromurati dai prodotti.

La sesta edizione della ecco guida, mostra importanti cambiamenti nelle posizioni di testa. Sony Ericsson si posiziona al primo posto, togliendo la leadership a Nokia, mentre Samsung e Sony risalgono addirittura in seconda e terza posizione rispettivamente.

Punti di penalità vanno a Nokia e Motorola per intemperanze legate alle pratiche di ritiro e riciclo dei prodotti in disuso. Di recente Greenpeace ha effettuato un test sull'adozione di questi programmi condotto in sei paesi, dove Motorola, Nokia e Sony Ericsson dichiarano sui propri siti web di ritirare i prodotti obsoleti. In molti casi il personale assunto non era informato dei programmi di ritiro e riciclo dei prodotti, rilasciando talora anche informazioni fuorvianti. Come conseguenza, Nokia scende dalla posizione di testa al nono posto, mentre Motorola slitta dalla nona alla quattordicesima posizione.

Investire sul "verde" conviene: Apple, Panasonic, Samsung, Sharp, Sony e Toshiba hanno dichiarato recentemente di aver prodotto nuovi computer, pannelli LCD, videocamere e camere digitali (perlomeno le maggiori componenti di questi articoli) senza l'uso di PVC e/o ritardanti di fiamma a base di bromo. In linea generale, le aziende di telefonia mobile sono quelle che hanno già oggi prodotti (o parti di questi) interamente privi di specifici composti pericolosi. Quelle compagnie che, invece, dichiarano di eliminare sostanze dannose ma senza indicare una scadenza entro cui avviare questa pratica ottengono un punteggio più basso rispetto ad altre.

"L'impegno di rendere in futuro le produzioni più pulite non basta per salire alle prime posizioni della lista" spiega Vittoria Polidori, responsabile campagna inquinamento di Greenpeace. "Le aziende che aspirano ad essere leader in campo ambientale devono mettere sul mercato prodotti che sono privi di composti pericolosi. Inoltre, sono tenute ad offrire ai propri clienti - ovunque siano - un servizio di recupero/ritiro dei prodotti vecchi allo scopo di avviarli alla filiera del riciclo."

Notes: Ecoguida in Italiano: http://www.greenpeace.org/italy/campagne/inquinamento/hi-tech/ecoguida/ La classifica aggiornata: http://www.greenpeace.org/italy/campagne/inquinamento/hi-tech/ecoguida/classifica

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