Comunicato stampa - 16 marzo, 2006
Attivisti di Greenpeace hanno appeso un enorme striscione alle mani della famosa statua di Cristo Redentore, a Rio de Janeiro, con scritto "Il futuro del pianeta è nelle vostre mani". Il messaggio è rivolto ai rappresentanti dei 188 governi che si incontreranno a Curitiba, in Brasile, a partire da lunedì prossimo, per l'ottava riunione delle parti della Convenzione sulla Biodiversità.
Attivisti di Greenpeace hanno appeso un enorme striscione alle mani della famosa statua di Cristo Redentore, a Rio de Janeiro, con scritto "Il futuro del pianeta è nelle vostre mani".
Nel frattempo, i rappresentanti degli Stati che hanno firmato il
Protocollo di Cartagena sulla Biosicurezza stanno cercando un
accordo sull'identificazione e la tracciabilità degli Ogm nei
trasporti internazionali. Questi standard, fondamentali per
proteggere la salute e la biodiversità, erano stati bloccati in
precedenza da Brasile e Nuova Zelanda. Ironicamente, proprio vicino
a Curitiba, nel parco nazionale di Iguazù, è stato scoperto un
campo sperimentale della Syngenta di soia Ogm, illegale, che ieri
oltre un migliaio di contadini di "Via Campesina" della zona, hanno
occupato per protesta.
Nel 2006 ricorre il quattordicesimo anniversario della
Convenzione sulla Biodiversità e la posta in gioco è la
salvaguardia delle specie vegetali e animali che si estinguono ad
un ritmo senza precedenti. "Il tasso attuale di estinzione è di
mille volte superiore rispetto a prima della comparsa dell'uomo
sulla Terra e si prevede che sarà diecimila volte superiore per il
2050" ricorda Sergio Baffoni, responsabile campagna foreste di
Greenpeace. "Mentre i governi discutono, i nostri attivisti
cercando di impedire la distruzione dell'Amazzonia e delle Foreste
del Paradiso in Nuova Guinea, assalite dal taglio illegale e dalle
coltivazioni di soia. Serve una rete globale di aree protette per
salvare gli ultimi scrigni di biodiversità".