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Inaccettabile il decreto sulla brevettabilità

Comunicato stampa - 26 gennaio, 2006
Greenpeace commenta l'approvazione alla Camera, con il solo voto contrario di Verdi e Rifondazione Comunista, del Decreto sulla brevettabilità: "È un provvedimento inaccettabile che non può passare inosservato. Piante e animali non sono invenzioni e va esclusa ogni ipotesi di brevettabilità.

La Monsanto ha richiesto 12 brevetti, elencando caratteristiche genetiche che però sono comuni a quasi tutte le razze europee di maiali.

In questo modo si aprono le porte ad aziende come la Monsanto che, per esempio, ha presentato 12 richieste all'Epo (Ufficio europeo dei brevetti) di brevetti sui maiali, elencando caratteristiche genetiche che sono comuni a quasi tutte le razze europee di maiali e pretendendo che i maiali con queste caratteristiche sono invenzioni della multinazionale. Aspettiamo solo il prosciutto Ogm!" afferma Federica Ferrario, responsabile Ogm di Greenpeace.

La stessa Monsanto aveva cercato di brevettare il frumento. L'Ufficio europeo dei brevetti aveva poi dato ragione al ricorso fatto da Greenpeace insieme alla maggiore organizzazione agricola indiana che si basava sul fatto che le caratteristiche descritte nel brevetto sono esattamente quelle che hanno fatto la fortuna del pane chapati (Nap Hal) presso i contadini asiatici. Anche la Corte Suprema indiana aveva chiesto il ritiro del brevetto.

Domani, 27 gennaio, la "Coalizione Liberi da Ogm", a cui aderiscono oltre a Greenpeace numerose realtà associative sarà a Cremona, in occasione della fiera "Vegetalia". Durante la fiera saranno resi pubblici i risultati di un'indagine promossa dal Cedab, Centro di documentazione sulle agrobiotecnologie, che altro non è che un portavoce delle aziende biotech. Greenpeace sarà presente per ribadire che la cosiddetta "coesistenza" fra le coltivazioni transgeniche e quelle convenzionali e biologiche è impossibile.

Della "Coalizione Liberi da Ogm" fanno parte Verdi ambiente e società (VAS), Coop Italia, Coldiretti, Cia, Associazione rurale italiana, Greenpeace, Crocevia, Aiab, Legambiente, Verdi, Azione Giovani.

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