Comunicato stampa - 20 gennaio, 2005
Greenpeace è soddisfatta degli emendamenti approvati oggi alla Camera dei Deputati, nonostante rimangano ancora delle zone d'ombra come l'assenza di un Fondo per il risarcimento danni in caso di contaminazione o l'assicurazione obbligatoria a carico degli utilizzatori di Ogm.
Continua la discussione del decreto OGM alla Camera.
"Positivi gli emendamenti approvati, ma la coesistenza fra ogm,
biologico e agricoltura convenzionale rimane impossibile. I rischi
e gli interrogativi legati agli Ogm sono ancora troppi: per questo
l'Ungheria ha deciso ieri di bandire la coltivazione e
l'importazione del mais Ogm della Monsanto, MON810. La Commissione
aveva deciso di inserirlo, a settembre 2004, nel registro
comunitario delle sementi, agevolando così il via libera
all'acquisto in tutta Europa di semi di mais transgenico" afferma
Federica Ferrario, campagna Ogm di Greenpeace.