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Esposto di Greenpeace sul legno contaminato da diossina

Comunicato stampa - 4 marzo, 2005
Greenpeace ha denunciato, con un esposto alla Magistratura, il pericolo della diffusione del legname di origine africana contaminato con diossina. Il legname segato di ayous proveniente dal Camerun è destinato ad operatori italiani del settore.

Greenpeace ha denunciato, con un esposto alla Magistratura, il pericolo della diffusione del legname di origine africana contaminato con diossina.

Con una lettera successivamente inviata al Ministro della Salute Sirchia, Greenpeace esprime soddisfazione per l'adozione di controlli preventivi nei porti, ma denuncia come l'insufficienza delle misure adottate potrebbe mettere in pericolo per la salute dei cittadini. Ad esempio, il pentaclorofenolo, che molto probabilmente rappresenta la prima causa di contaminazione da diossina, viene impiegato comunemente in molti paesi del Bacino del Congo oltre che in Camerun. Non solo, il trattamento chimico non è di norma limitato all'ayous, ma ad altri legni teneri (fraké, framiré ecc).

L'aspetto più inquietante è però la scappatoia attraverso la quale le aziende del legno potrebbero evitare ogni controllo: è sufficiente che l'impresa dichiari che il legname non è stato trattato chimicamente per evitare le analisi. "L'autocertificazione da parte delle imprese produttrici sull'assenza di trattamento chimico del legname non ha valore probatorio, dato che le stesse imprese hanno diretto interesse in materia- afferma Sergio Baffoni, di Greenpeace -In particolare, il settore forestale del Camerun è fortemente caratterizzato da fenomeni di illegalità e corruzione. Almeno una delle imprese produttrici del legname contaminato, la Ingénierie Forestière, è stata ripetutamente coinvolta in attività forestali illegali. Come possiamo affidare la salute dei cittadini alle dichiarazioni interessate di imprese che chiaramente operano nell'illegalità?".

Greenpeace chiede al ministro Sirchia, a tutela della sicurezza dei cittadini, che i controlli vengano estesi al legname proveniente da tutti i paesi del Bacino del Congo e dell'Africa Occidentale, a tutte le specie arboree provenienti da tali aree ed anche al legname provvisto di certificazione di trattamento "naturale" o a secco. 

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