Comunicato stampa - 14 ottobre, 2005
Domenica è la Giornata mondiale dell'alimentazione, indetta dalle Nazioni Unite. Per questo, una coalizione di 17 organizzazioni asiatiche ha chiesto oggi alla FAO il bando del riso Ogm e la promozione dell'agricoltura sostenibile.
Il riso Ogm minaccia il centro della biodiversità di questa pianta in Asia, così come la diversità culturale dei Paesi coltivatori di riso.
"Il riso è alla base dell'alimentazione mondiale e non possiamo
permettere che sia qualche multinazionale del biotech a
determinarne l'avvenire. Il riso Ogm non solo non è una soluzione
al problema della fame ma anzi pone rischi inaccettabili alla
salute, all'ambiente e alla vita stessa delle persone" afferma
Varoonvarn Svangsopakul di Greenpeace Sud Est asiatico.
Il tema della Giornata mondiale dell'alimentazione, quest'anno,
è: "Agricoltura e dialogo interculturale, celebriamo il contributo
delle differenti culture all'agricoltura mondiale".
Eppure, come spiega Suman Sahai di Gene Campaign (India): "Il
riso Ogm minaccia il centro della biodiversità di questa pianta in
Asia, così come la diversità culturale dei Paesi coltivatori di
riso. La sua introduzione è in profonda contraddizione con il tema
della Giornata mondiale di quest'anno".
Dopo 2 giorni di riunione, i rappresentanti di 10 Paesi
coltivatori di riso, vestiti in abiti tradizionali, consegneranno
oggi agli uffici della Fao di Bangkok una dichiarazione congiunta
contro il riso Ogm insieme ad una raccolta di 13 diverse varietà
tradizionali di riso per dimostrare l'importanza di conservare la
biodiversità.
"I coltivatori del Bangladesh hanno una lunga tradizione e
stanno resistendo ai tentativi della Syngenta di introdurre il riso
Ogm" ha detto Palash Baral, di UBINIG Bangladesh.
Preoccupazioni sul riso manipolato geneticamente sono state
espresse da rappresentanti della Tailandia e delle Filippine.