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Ecco la ecoguida ai prodotti elettronici

Comunicato stampa - 25 agosto, 2006
Greenpeace lancia oggi la "Eco guida ai prodotti elettronici" che premia le aziende che non fanno uso di sostanze chimiche pericolose e contribuiscono al riciclaggio dei rifiuti elettronici. Vengono prese in considerazione 14 aziende leader nel settore computer e telefonia cellulare e nessuna ottiene un punteggio pienamente soddisfacente.

Greenpeace ha presentato una guida ai prodotti elettronici valutando l'impegno delle aziende del settore alla sostituzione dei composti chimici pericolosi e al riciclaggio dei riufiuti tecnologici.

Nokia e Dell sono al primo posto nella classifica. Entrambe credono che come aziende produttrici dovrebbero essere responsabili dei propri prodotti e dei rifiuti che generano, che devono essere avviati al riciclaggio. L'Unep stima che vengano prodotte 20-50 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici l'anno, circa quattromila tonnellate l'ora.

Nokia sta già eliminando alcuni composti: dalla fine del 2005 tutti i nuovi modelli di telefonino non contengono PVC e dall'inizio del 2007 saranno anche eliminati i ritardanti di fiamma bromurati. Dell si è posta ugualmente obiettivi ambiziosi sull'eliminazione di queste sostanze. Terzo posto va a HP. Seguono, nell'ordine: Sony Ericsson, Samsung, Sony, LG Electronics, Panasonic, Toshiba , Fujitsu Siemens Computers, Apple, Acer e Motorola. Colpisce che Apple, leader modiale per design e marketing, sia molto indietro per quanto riguarda l'innovazione ambientale.

La "Eco guida ai prodotti elettronici" dev'essere per le aziende uno stimolo al cambiamento e sarà aggiornata ogni quattro mesi. Verranno applicate delle penalità, inoltre, se Greenpeace scopre che le aziende mentono o praticano doppi standard. Per il momento il punteggio è assegnato solo in base alle informazioni accessibili attraverso i siti delle aziende. È valutata con maggiore attenzione l'eliminazione delle sostanze pericolose rispetto al riciclaggio, perché, finché non viene intrapreso questo passo, un riuso e riciclaggio sicuro dei componenti non è possibile.

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