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Greenpeace: in azione elettricisti verdi per salvare il clima

Comunicato stampa - 12 febbraio, 2008
In occasione del prossimo anniversario del Protocollo di Kyoto (16 febbraio), i volontari di Greenpeace indosseranno per il secondo anno consecutivo le tute degli “elettricisti verdi” per salvare il clima con un semplice gesto di rivoluzione energetica. A partire da oggi fino a venerdì 15, in giro per l’Italia, sostituiranno lampadine incandescenti con lampadine a risparmio energetico. L’anno scorso avevano fatto visita a sindaci e assessori comunali, quest’anno toccherà a università, negozi, mercati comunali, chiese e famiglie.

Homepage del sito "Incandescenti al bando". Greenpeace ha lanciato questo sito per chiedere la messa al bando delle lampadine incandescenti, sprecone e nemiche del clima. Nel sito trovi anche i video di Manera e Parassole - due comici di Zelig - che sono i testimonial della campagna.

"Passare a lampadine fluorescenti compatte permette di risparmiare fino all'80 per cento di elettricità ed emissioni di gas serra" spiega Francesco Tedesco, responsabile della campagna Energia e Clima di Greenpeace. "Cestinare le vecchie incandescenti è la prima cosa da fare per risparmiare soldi in bolletta e far bene all'ambiente".

Gli elettricisti verdi di Greenpeace saranno nelle maggiori città italiane - tra cui Roma, Firenze, Palermo, Genova, Livorno - per sensibilizzare il grande pubblico su come abbattere i propri consumi elettrici.

"In questi giorni molti soggetti sono impegnati in attività di sensibilizzazione di questo tipo" ricorda Tedesco. "Spegnere le luci per un'ora in uffici, palazzi comunali, e negozi è senza dubbio un'importantissima iniziativa di sensibilizzazione, ma è cambiando i vecchi elettrodomestici inefficienti che possiamo realmente salvare il Pianeta dal riscaldamento globale. Già solo rimuovendo le lampadine incandescenti dalle case degli italiani potremmo evitare l'immissione di tre milioni di tonnellate di CO2, pari a circa il tre per cento del deficit dell'Italia dagli obiettivi di Kyoto. Un ritardo che dall'inizio dell'anno a oggi è già costato al Paese circa 230 milioni di euro".

COSA ACCADRA' NELLE VARIE CITTA':

A Verona ieri pomeriggio gli 'elettricisti verdi' hanno fatto visita alle nonne cambiando le lampadine sprecone. Stasera a Bari, armati di lampadine fluorescenti, andranno in giro per famiglie. Mercoledì mattina a Genova metteranno in guardia dalle lampadine incandescenti i frequentatori del 'mercato orientale', il mercato comunale di frutta e verdura in pieno centro città. Mercoledì pomeriggio il gruppo di Pescara sostituirà le lampadine in un'emeroteca gestita dagli studenti nell'università. Giovedì pomeriggio toccherà ai negozi del centro di Firenze. A Roma, venerdì 15 febbraio gli elettricisti di Greenpeace saranno al Liceo Aristofane per cambiare lampadine in sala professori e distribuirle ai ragazzi.

L'attività fa parte della campagna "Bando alle Incandescenti" (www.greenpeace.it/incandescenti), lanciata lo scorso ottobre da Greenpeace per chiedere alle maggiori catene della grande distribuzione - Coop, Esselunga, e Auchan - di rimuovere dai propri scaffali le lampade nemiche del clima. "Ad oggi non abbiamo ottenuto alcun impegno serio da parte dei tre rivenditori" spiega Tedesco. "Il governo italiano ha già messo al bando le incandescenti a partire dal 2011, e continuare a commercializzare lampade incandescenti è un crimine contro l'ambiente".

Notes: Guarda il video">http://video.libero.it/app/play?id=2cb1f8346f2d1c1b095cdb9f8c7024dd">video degli "elettricisti verdi" in azione

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