Questo sito utilizza cookie tecnici propri per migliorare la tua navigazione e cookie di terze parti per analisi statistiche e condivisione dei contenuti. Procedendo con la navigazione acconsenti all'uso di tutti i cookie. Per saperne di più clicca qui.

Con legge delega nuova linfa al traffico dei rifiuti

Comunicato stampa - 19 gennaio, 2006
Greenpeace interviene sulla nuova approvazione al Consiglio dei Ministri della legge delega: "Se il Parlamento non riuscirà a bloccarla quando sarà chiamato ad esprimere il secondo parere, ci aspetta una deregulation senza limiti sui rifiuti, dall'apertura delle nostre frontiere a traffici incontrollati di rifiuti ferrosi e non, al ritorno alla tassa rifiuti ed alla totale disincentivazione della raccolta differenziata, facendo marcia indietro rispetto agli obiettivi del Decreto Ronchi, anche grazie al passaggio al regime di volontarietà dei consorzi" afferma Vittoria Polidori, responsabile campagna inquinamento di Greenpeace.

[...] La legge delega sull'ambiente è una vergogna perché apre una deregulation senza limiti sui rifiuti [...] Vittoria Polidori

Per l'associazione ambientalista, istituire nuovamente poi la tassa sui rifiuti, in contrasto col Decreto Ronchi, rappresenta un passo indietro. La tassa, commisurata sulla base delle quantità e qualità medie ordinarie dei rifiuti prodotti per unità di superficie, fa si che il principio di responsabilizzazione del cittadino, introdotto indirettamente con la tariffa, venga meno.

"L'utente non sarà più incentivato a produrre meno rifiuti e differenziare per abbattere i costi, i due elementi prioritari per avviare la gestione dei rifiuti verso una soluzione" afferma Vittoria Polidori, responsabile inquinamento di Greenpeace.