Comunicato stampa - 13 marzo, 2006
Greenpeace commenta le dichiarazioni del ministro dell'Ambiente, Altero Matteoli, evidenziando la pericolosità degli inceneritori, anche di quelli di nuova generazione che vengono proposti ora in Sicilia.
Manifestazione organizzata a Milano dal gruppo locale di Greenpeace, in occasione della giornata nazionale contro i sussidi statali all'incenerimento dei rifiuti organizzata il 26 novembre 2005.
Secondo l'ex direttore esecutivo dello IARC (Associazione
internazionale per la ricerca sul cancro), Lorenzo Tomatis, "Dopo
l'abolizione del piombo tetraetile dalla benzina, una fra le fonti
principali di emissione di piombo nell'atmosfera e' la combustione
di residui solidi. Il piombo è stato valutato dallo IARC come
probabile cancerogeno umano e incluso quindi nel gruppo 2A della
sua classificazione dei cancerogeni. L'esposizione a questo metallo
pesante è stata associata ad un aumento di frequenza di tumori
dello stomaco, del rene e dell'encefalo. Il piombo causa lesioni
del sistema nervoso centrale e a basse concentrazioni può deprimere
lo sviluppo mentale e causare serie deficienze nell'apprendimento.
Può traversare la barriera placentare e alterare lo sviluppo del
sistema nervoso di bambini".
Critica Greenpeace anche nei confronti della legge delega, che
contempla un impianto a "tecnologia complessa" per ogni ATO e le
richieste per costruirli sono sempre più forti. "Con la legge
delega si va contro i principi che devono orientare la gestione dei
rifiuti secondo la normativa europea. La prevenzione, la riduzione
a monte dei rifiuti e la raccolta differenziata vengono
disincentivate" afferma Vittoria Polidori, responsabile Campagna
Inquinamento di Greenpeace. "Addirittura l'obiettivo previsto dal
Decreto Ronchi del 35% di raccolta differenziata è stato spostato
dal 2003 al 2006. E' inutile che ci lamentiamo della raccolta
differenziata che non decolla se poi laddove funziona la
sostituiamo con la post selezione pressochè per tutte le frazioni
(salvo vetro e umido) per avviare il tutto alla combustione".