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È necessaria una moratoria sugli OGM

Comunicato stampa - 2 dicembre, 2005
Al termine di una recente ricerca a lungo termine condotta in Australia sui piselli OGM, si sono osservate mutazioni nella struttura della proteina prodotta dai piselli OGM, responsabili di causare infezioni polmonari nelle cavie alimentate con questi OGM, che sono diventate anche più reattive ad altre allergie alimentari. Greenpeace torna a sottolineare l'urgenza di uno stop alle coltivazioni di OGM in Europa.

Attivisti di Greenpeace hanno protestato questa mattina davanti al Consiglio dei Ministri per l'ambiente, a Bruxelles, indossando maschere da cavie, per ricordare i gravi rischi per la salute che sono stati riscontrati su questi animali se alimentati con piselli OGM.

Attivisti di Greenpeace, in rappresentanza dei consumatori dell'Europa dei Venticinque, hanno protestato questa mattina davanti al Consiglio dei Ministri per l'ambiente, a Bruxelles. Gli attivisti indossavano maschere da cavie, per ricordare i gravi rischi alla salute che sono stati riscontrati su questi animali se alimentati con piselli OGM e issavano striscioni con la scritta "I mangimi OGM mi hanno fatto ammalare ­ non lasciate che capiti anche agli uomini!".

"I rischi per la salute delle piante OGM sono stati completamente sottovalutati. Per diversi OGM già ammessi nel mercato europeo, i test hanno mostrato un significativo impatto sulla salute degli animali alimentati con questi mangimi. Greenpeace chiede ai Ministri per l'ambiente di dare un segnale chiaro in direzione di una maggiore protezione dei consumatori e dell'ambiente. Fermare tutte le autorizzazioni a coltivazioni OGM è l'azione più ragionevole da fare in base alle ultime prove scientifiche" afferma Federica Ferrario, responsabile Ogm di Greenpeace.

La richiesta di Greenpeace è sostenuta da esperti che si sono riuniti ieri, in occasione di una conferenza internazionale a Francoforte. Esperti francesi, italiani, svizzeri, tedeschi e britannici hanno criticato le attuali valutazioni del rischio insito nell'uso di mangimi OGM, definendole insufficienti, e sono stati concordi nel definire le manipolazioni genetiche come imprevedibili a lungo termine.

Il professor Arpad Pusztai, che alcuni anni fa ha condotto alcuni test preliminari sull'alimentazione delle cavie a base dello stesso tipo di piselli OGM provenienti dall'Australia, aveva rilevato danni minori. Ha comunque dichiarato che "è necessario considerare seriamente questi campanelli d'allarme, specialmente quando si passa a considerare la salute umana. Come ho potuto verificare, gli effetti sulla salute, in particolare quelli sul sistema immunitario delle cavie, non sono facili da rilevare. Il problema è che nessun altro studio di questo tipo è mai stato condotto sugli OGM. In più, nessuna autorità preposta al controllo ha mai ordinato di testare la loro sicurezza con gli stessi metodi utilizzati per questo OGM". Tra gli OGM imputati di avere significativi effetti sulla salute degli animali alimentati con questi mangimi, c'è anche il MON863, un mais Monsanto. La Commissione Ue ha dato il via libera alla sua approvazione per l'uso animale lo scorso agosto, nonostante il parere contrario della maggioranza degli stati membri. L'autorizzazione degli OGM per l'alimentazione umana è atteso nelle prossime settimane.