Comunicato stampa - 22 aprile, 2009
"L'invito di Stefania Prestigiacomo a ridurre i rischi per i bambini derivanti dall’esposizione ai prodotti chimici è in sé condivisibile, ma non rispecchia quanto fatto finora dal ministero dell’Ambiente in Italia". È questo il commento di Vittoria Polidori, responsabile della campagna Inquinamento di Greenpeace Italia, alle dichiarazioni rese oggi dal ministro nel corso del G8 ambiente di Siracusa. Greenpeace accoglie queste parole come impegno a rendere finalmente efficace e completa la normativa sui rifiuti elettronici. Infatti, "è troppo facile rispondere al ministro Prestigiacomo", continua Polidori, "che i bambini che lei vorrebbe salvare sono esposti, in tutto il mondo, al contatto con sostanze pericolosissime contenute nei rifiuti elettronici italiani, il cui stato di smaltimento è oggi penoso".
Il Ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, nelle vesti di Bella addormentata.
Greenpeace ha documentato diversi casi clamorosi di rifiuti
elettronici provenienti dall'Italia e poi finiti in paesi come
Ghana e Nigeria, dove vengono smaltiti a mani nude dalla
popolazione locale - bambini compresi - con conseguenze anche gravi
per la loro salute. Ed è solo di venerdì scorso la denuncia fatta
dalla trasmissione "Le Iene" - fondata sul rapporto "Hi-Tox!" di
Greenpeace - a proposito delle condizioni disastrose dei centri di
raccolta dei rifiuti elettronici in Italia. "Dopo queste
dichiarazioni del ministro Prestigiacomo, la nostra aspettativa per
una rapida soluzione del problema è ancora più alta", afferma
Polidori: "Attendiamo dal ministero dell'Ambiente l'emanazione
immediata del 'Decreto Semplificazioni', che permetterà ai
rivenditori il ritiro del rifiuto in caso di acquisto di una nuova
apparecchiatura elettronica".
Notes: Link versione integrale rapporto HI-TOX!
http://www.greenpeace.org/italy/ufficiostampa/rapporti/inchiesta-cdr
Approfondisci Elettronica verde e intervieni
http://www.elettronicaverde.it