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Olio OGM: ritirato un prodotto ne spunta un altro

Detective Ogm di Greenpeace in Azione

Comunicato stampa - 14 dicembre, 2004
Più di 1.100 mail inviate dagli attivisti di Greenpeace attraverso il sito www.greenpeace.it, nel giro di una settimana, devono aver convinto la "Casa Olearia Italiana" a ritirare dal mercato il primo olio di semi di soia Ogm, l'"Olio Giusto". Greenpeace, già la scorsa primavera, aveva contattato la "Casa Olearia Italiana" chiedendo di conoscere la politica dell'azienda in materia di Ogm senza ricevere alcuna risposta.

Prodotti OGM nei supermercati italiani.

"Siamo soddisfatti, ma non possiamo abbassare la guardia. Oltre a continuare a monitorare se l'Olio Giusto stia scomparendo effettivamente dagli scaffali, i nostri detective hanno trovato in commercio un altro olio etichettato OGM. Si tratta dell'olio di semi di mais "Ferrara", venduto sempre in un supermercato pugliese, il Carrefour di Bari" afferma Federica Ferrario della campagna Ogm di Greenpeace. Greenpeace, dopo aver trovato il nuovo prodotto Ogm, della ditta "Michele Ferrara Srl" di Bari, rinnova l'invito ai consumatori a diventare detective degli OGM e segnalare attraverso il sito Internet dell'associazione l'eventuale rinvenimento di prodotti etichettati OGM. "I consumatori hanno una grande responsabilità, quella di continuare ad affermare a gran voce il diritto di non mangiare OGM. Se il primo olio transgenico è stato ritirato dai supermercati si deve proprio a loro" afferma Ferrario.

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