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Greenpeace si appella agli europarlamentari italiani: REACH, un'opportunità anche per le piccole medie imprese

Comunicato stampa - 16 novembre, 2005
Greenpeace chiede ai deputati italiani al Parlamento Europeo, che domani voteranno la riforma della chimica europea (REACH) di far sì che possa davvero costituire un'opportunità per tutelare ambiente e salute ma anche per elevare la competitività delle industrie europee, promovendone l'innovazione.

Il Parlamento Europeo.

La stessa Confapi (Confederazione Italiana della Piccola e Media Industria), insieme alla confederata Unionchimica, alcuni giorni fa ha lanciato un appello ai nostri parlamentari di non sostenere il compromesso Schulz/Poettering/Nassauer sulla registrazione delle sostanze in REACH. Questo compromesso, infatti, è chiaramente a favore delle grandi multinazionali, di cui si compone il tessuto industriale tedesco, ma danneggia la competitività della maggior parte delle aziende europee, soprattutto le piccole e medie imprese.

"La Commissione Europea ha calcolato che la maggior parte dei costi di REACH saranno prodotti dalla registrazione di sostanze chimiche ad alto volume, a cui sono richiesti maggiori requisiti per i test. La stragrande maggioranza delle PMI europee è costituita da utenti a valle che non dovranno registrare le sostanze chimiche ma potrebbero, al contrario, trarre vantaggio dalle informazioni aggiuntive sulla sicurezza disponibili" afferma Donatella Massai, direttore generale di Greenpeace.

Greenpeace sostiene che l'introduzione dell'obbligo di condivisione dei dati (e non la semplice promozione come l'attuale bozza prevede) e l'adozione del principio "Una sostanza - Una registrazione" siano gli strumenti adeguati per ridurre i costi e gli oneri, anche per le PMI. è stato stimato che l'introduzione di questo principio ridurra' il costo totale di REACH fino al 24%, mantenendo nel contempo la responsabilita' individuale dell'industria rispetto alle sostanze chimiche prodotte ed utilizzate. I vantaggi di una sola registrazione per sostanza (e dell'obbligo di condivisione dei dati) includono, oltre che l'abbattimento di tutti i test, anche la riduzione dell'onere amministrativo, grazie alla riduzione del numero delle singole registrazioni. Inoltre, questa proposta consentira' di avere informazioni più dettagliate sul mercato, l'elaborazione più rapida dei pacchetti di registrazione e l'accesso facilitato alle informazioni su una data sostanza da parte degli utenti a valle e altri soggetti interessati. 

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