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Responsabile della campagna clima di Greenpeace bandito da Roma

Comunicato stampa - 6 dicembre, 2011
A seguito dell'azione pacifica di Greenpeace avvenuta stamattina a Roma davanti a Palazzo Chigi, otto attivisti dell'organizzazione sono stati denunciati per manifestazione non autorizzata e trattenuti in commissariato fino alle 16:00 di questo pomeriggio. Per uno di loro, il responsabile della campagna Clima e Energia, Salvatore Barbera, il Questore impone anche il foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel Comune di Roma per due anni. Barbera, 32 anni di Pistoia, è da molti anni attivista dell'organizzazione ambientalista e negli ultimi cinque anni è stato impegnato a tempo pieno nello sviluppo di varie campagne internazionali di Greenpeace. Il foglio di via viene motivato con il reiterarsi del reato di manifestazione non autorizzata, in particolare per i vari blitz non violenti ai quali Barbera ha partecipato durante la campagna per il Referendum sul nucleare dello scorso giugno.

"Opporsi ai rischi che il nucleare inevitabilmente pone alla nostra sicurezza, così come denunciare l'impatto che i cambiamenti climatici stanno avendo in termini di vite umane e di costi per la società, è un atto dovuto di responsabilità civile, che non può in nessun modo essere accostata ad attività criminali. La stessa responsabilità che il Governo ed il ministro dell'Ambiente Clini dovrebbero dimostrare a Durban, prendendo a nome dell'Italia una posizione forte ed ambiziosa per la salvaguardia del clima e il rinnovo del protocollo di Kyoto" commenta Giuseppe Onufrio, direttore esecutivo di Greenpeace Italia.

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