Greenpeace ha protestato oggi di fronte alla direzione della Kimberly-Clark per denunciare la distruzione delle foreste primarie del Canada. La Kimberly-Clark, nota per i marchi Kleenex e Scottex e principale produttore di fazzolettini e carta igienica, dichiara di rispettare rigorosi standard ambientali, ma una ricerca di Greenpeace mette in luce una realtà molto diversa: una parte della materia prima usata dalla Kimberly-Clark proviene infatti dalle foreste primarie.
Gli attivisti hanno distribuito materiale informativo ed
evidenziato con dei cartelli i prodotti da evitare. Imitando la
famosa pubblicità della Scottex, gli attivisti hanno innalzato, con
dei palloncini, degli striscioni con una fila di piccoli alberi e
il messaggio "Scottex. Dieci piani di distruzione".
Le località coinvolte nell'operazione sono Milano, Torino,
Ravenna, Bologna, Genova, Roma, Firenze, Padova, Modena, Rimini,
Salerno, Palermo, Catania e numerosi centri minori.
Kimberly-Clark è il primo produttore di carta per uso domestico:
circa un terzo della cellulosa vergine utilizzata per i prodotti
europei ed un quinto della propria produzione internazionale
proviene dalle foreste boreali del Canada. "Circa il novanta per
cento delle operazioni di taglio in questa regione avviene con il
taglio a raso che prevede la completa eliminazione della
vegetazione, anche in aree di foresta primaria o di alto valore
biologico. Eppure la Kimberly-Clark continua a promuoverne la
distruzione, perfino in presenza di valide alternative" commenta
Sergio Baffoni, responsabile foreste di Greenpeace.
L'iniziativa fa seguito ad una serie di attività di protesta
condotte da Greenpeace in queste settimane in Europa, Canada e
Stati Uniti, tra cui il blocco della sede centrale della Kimberly
Clark, a Torino, dove giovedì scorso, 25 attivisti hanno installato
dieci water di fronte all'ingresso della direzione, e in ciascuno
troneggiava un piccolo albero, simbolo delle foreste boreali
distrutte per fabbricare carta igienica. Sul gigantesco striscione
appeso da un gruppo di climber si leggeva "Kimberly-Clark non
buttare le foreste primarie nel water".
Le foreste boreali del Canada si estendono dalla costa atlantica
alla costa pacifica, su una superficie vasta 19 volte quella
dell'Italia, e rappresentano circa un quarto delle foreste ancora
intatte del pianeta. Offrono riparo a numerose specie minacciate,
come il caribù e il ghiottone. Sono inoltre abitate da numerosi
popoli indigeni che reclamano i propri diritti sulle terre
ancestrali. In queste foreste è conservato il maggiore patrimonio
terrestre di anidride carbonica sequestrata, che fa della
protezione di queste foreste un passo essenziale per fermare
l'effetto serra.
Greenpeace chiede alla Kimberly-Clark di incrementare
sostanzialmente la percentuale di fibre riciclate nei propri
prodotti, e - ove necessario - di rifornirsi di fibre vergini solo
da operazioni forestali responsabili, certificate sotto gli
affidabili standard del Forest Stewardship Council. Le alternative
ci sono e sono realizzabili, e sul mercato sono già disponibili
numerosi prodotti a base di fibre riciclate.
Other contacts: Gabriele Salari, Ufficio stampa, 348 398 8615
Sergio Baffoni, Campagna foreste di Greenpeace 348 398 8680