Comunicato stampa - 6 dicembre, 2005
L'aggressione a chi in Val di Susa, esercitando un diritto democratico, si oppone ad una opera contestata da molti esperti dal punto di vista della fattibilità economica e della compatibilità ambientale è il segnale di una strumentalizzazione elettoralistica di un conflitto che si può risolvere solo con il dialogo e la trasparenza.
Greenpeace prende posizione sulla questione dei treni ad alta velocità in Val di Susa.
Greenpeace Italia garantisce ai cittadini della Val di Susa il
proprio pieno appoggio e chiederà alle altre associazioni
ambientaliste di dare vita ad una gestione unitaria del necessario
percorso negoziale" afferma il presidente di Greenpeace Italia,
Walter Ganapini.
Già nei prossimi giorni il presidente Walter Ganapini si recherà
in Val di Susa per portare la solidarietà concreta di Greenpeace ai
cittadini.