Questo sito utilizza cookie tecnici propri per migliorare la tua navigazione e cookie di terze parti per analisi statistiche e condivisione dei contenuti. Procedendo con la navigazione acconsenti all'uso di tutti i cookie. Per saperne di più clicca qui.

Inceneritori obiettivo zero

Pubblicazione - 2 giugno, 2002
Negli ultimi trent'anni la gestione dei rifiuti è diventata un problema ambientale tangibile ovunque, soprattutto nei paesi in via di sviluppo, che spesso sono oggetto di importazioni illegali di rifiuti e di tecnologie produttive ad alto impatto sanitario ed ambientale. Greenpeace ritiene che la gestione dei rifiuti dovrebbe essere orientata verso obiettivi progressivi di prevenzione, riutilizzo e riciclaggio.

Download document

Executive summary:

Il governo italiano, insieme a molto governi europei, promuove l'incenerimento come soluzione all'emergenza rifiuti e incentiva, attraverso contributi economici e facilitazioni amministrative [ le procedure semplificate ], la costruzione di nuovi "termodistruttori".

Sistemi alternativi più sostenibili e meno pericolosi per l'uomo e per l'ambiente continuano ad essere ignorati.

Tutti i tipi di inceneritori bruciano i rifiuti immessi, ma rilasciano numerosi composti inquinanti nell'ambiente, sia sotto forma solida che gassosa. La formazione di queste sostanze, ancora oggi per grande parte sconosciute, dipende dalla composizione chimica del rifiuto trattato, dalle condizioni di combustione e dalle condizioni operative di funzionamento dei sistemi di abbattimento degli inquinanti. Gli inquinanti emessi sotto forma di gas dal camino dell'inceneritore si dividono in microinquinanti e macroinquinanti. Molti dei microinquinanti sono persistenti, bioaccumulabili e tossici.

Secondo Greenpeace la gestione dei rifiuti dovrebbe essere orientata alla prevenzione, al riutilizzo e al riciclaggio, attraverso:

  • eliminazione progressiva di tutte le forme di incenerimento industriale entro il 2020, incluso l'incenerimento dei rifiuti urbani.
  • incentivi al riutilizzo degli imballaggi e dei prodotti.
  • incentivi finanziari al sistema di raccolta differenziata e di riciclaggio [ tassa per la discarica ].
  • incentivi al comparto del riciclaggio attraverso provvedimenti che stabiliscano quantità specifiche di materiali riciclati negli imballaggi e nei prodotti.
  • progressiva eliminazione e sostituzione dei materiali che non possono essere riciclati o compostati in sicurezza alla fine del loro ciclo di vita.
  • sviluppo di tecnologie e di sistemi di produzione più efficienti in termini di impiego di materie prime, energia e di riduzione dei rifiuti prodotti.
  • attuazione del Principio Precauzionale.

Num. pages: 19

Categorie