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Lapponia - Stato di conflitto. Come il governo finlandese sta abusando dei diritti degli allevatori di renne Sami

Pubblicazione - 2 marzo, 2005
I Sami abitano da generazioni le foreste della Lapponia, dedicandosi all'allevamento delle renne. Durante la fredda stagione invernale, le renne si nutrono soprattutto dei licheni che crescono sui rami e sulla corteccia degli alberi. La vita delle renne [ e la cultura dei Sami ] è legata quindi alla salute delle foreste. Il 90% del territorio abitato dai Sami è però di proprietà dello Stato. E la Metsahillitus – azienda statale – pratica da anni attività di taglio del legno proprio in quella zona, distruggendo ettari ed ettari di foresta per produrre carta e cellulosa.

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Executive summary: Nel nord della Finlandia ci sono ampie foreste popolate dalle renne. E proprio in queste foreste vive, da generazioni, il popolo dei Sami, l’unica popolazione indigena del nord Europa. L’allevamento delle renne è fondamentale per la cultura Sami. Durante i lunghi e freddi mesi invernali le antiche foreste della Lapponia sono una vera e propria ancora di salvezza per le renne: sui rami e sui tronchi degli alberi cresce infatti un tipo particolare di lichene che, durante l’inverno, è essenziale per la loro alimentazione.

Il 90% del territorio abitato dai Sami è di proprietà dello Stato. All’interno di questo territorio ci sono aree protette dal Reindeer Herding Act. Il Reindeer Herding Act garntische che queste aree non vengano sfruttate a danno dell’allevamento di renne. Tuttavia negli ultimi anni la compagnia forestale Metsahallitus [ di proprietà dello Stato ] ha distrutto diverse zone di foresta vitali per le renne.

Il Governo finlandese ha più volte ribadito che quasi il 40% delle foreste all’interno della municipalità di Inari, nel nord della Lapponia, è sotto tutela. Bisognerebbe tuttavia aggiungere che le aree protette sono spesso concentrate nei territori meno produttivi e che quasi tutte le foreste più importanti per l’allevamento di renne sono senza tutela: solo il 20% delle foreste di pini [ i pascoli invernali più importanti per le renne ] è protetto e una buona parte di questo 20% si trova in zone improduttive o ad alta quota.

Nel 2003 gli allevatori Sami, insieme a Greenpeace e alla FANC [ Finnish Association for Nature Conservation ], hanno effettuato una mappatura delle foreste più importanti per le renne. Il 90% delle foreste individuate sono foreste centenarie. Gli allevatori hanno successivamente richiesto che le foreste individuate fossero protette da una moratoria al taglio del legno. Purtroppo le attività di taglio del legno non si sono mai fermate e una parte di quelle foreste è già andata distrutta.

Nel 2004, la Metsahallitus ha annunciato per la fine dell’anno un aggiornamento del proprio piano di sfruttamento delle risorse naturali in Lapponia [ NRP ]. Ancora una volta l’intento dichiarato delle iniziativa era quello di trovare un equilibrio tra gli interessi degli allevatori Sami e le esigenze dell’industria della lavorazione del legno. A gennaio, tuttavia, questo piano non era ancora partito.

Gli allevatori di Inari hanno inviato una lettera al Ministro dell’Agricoltura e delle Foreste, specificando le condizioni per una loro partecipazione al processo di revisione del NRP. Tra queste condizioni c’era ancora una volta l’istituzione di una moratoria temporanea delle attività di taglio del legno nelle aree interessate dalla revisione in attesa delle decisioni successive. Il 16 febbraio, anche Greenpeace, WWF Finlandia e FANC hanno scritto al Ministro interessato schierandosi a favore degli allevatori.

Alla fine di febbraio, mentre gli allevatori e le NGO attendevano una risposta alle proprie lettere, il Ministro dell’Agricoltura e delle Foreste ha annunciato che il nuovo NRP era già operativo dall’inizio del mese. La Metsahallitus ha continuato nella sua attività e non ha fornito alcuna risposta in merito all’ipotesi di una moratoria temporanea.

Siamo vicino ad un punto di non ritorno. La Metsahallitus sta tagliando alcuni degli ultimi tratti di foreste primarie in Lapponia. Il 70% circa del legname tagliato dalla Metsahallitus viene utilizzato per produrre cellulosa e carta. Le foreste centenarie della Lapponia e, insieme alle foreste, la cultura Sami, rischiano di diventare riviste e carta per fotocopie.

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