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NAFO Case Study [ in inglese ]

Pubblicazione - 26 luglio, 2005
Questo rapporto riguarda una delle più potenti e sviluppate organizzazioni che gestiscono gli accordi regionali sulla pesca: la NAFO [ Northwest Atlantic Fisheries Organisation ]. La Nafo è attiva dal 1979. Tra i suoi compiti c'è quello di "assicurare, attraverso la consultazione e la cooperazione uno sfruttamento razionale e la preservazione delle risorse marine", all'interno della area indicata dalla Convenzione. Nonostante questo e a dispetto di un notevole numero di misure adottate in materia di gestione e conservazione delle risorse ittiche, la NAFO è stata sino ad ora incapace di adempiere al suo mandato. A testimonianza di questo ben 10 specie ittiche di sua competenza sono al momento sotto moratoria.

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Executive summary: Il principale problema della NAFO è che i suoi membri non rispettano le quote di pesca e non forniscono una documentazione attendibile sulla loro attività. I motivi sono molteplici:

  • l'esistenza e il ricorso sistematico da parte dei membri di procedure di obiezione;
  • la struttura decisionale che spesso porta a delle risoluzioni di basso profilo;
  • l'assenza di procedure efficiente per la conciliazione delle parti;
  • la mancanza di misura efficaci per contrastare la pesca illegale;
  • uno scorso rispetto e una certa noncuranza per i pareri scientifici;
  • l'abitudine a stabilire le quote di caccia su base esclusivamente politica;
  • la mancanza di trasparenza della propria azione;
  • la scarsa volontà politica di prendere i provvedimenti necessari affinchè le infrazioni riscontrate vengano punite;
In un rapporto del 2004 "High Seas Bottom Fisheries and their Impacts on the Biodiversity of Vulnerable Deep Sea Ecosystems" [ La pesca sui fondali in alto mare e il suo impatto sulla biodiversità e sui vulnerabili ecosistemi marini ] si è stimato che il 60% della pesca a strascico d'altura viene effetuata nell'Atlantico del Nord e per buona parte nell'area che sarebbe sotto tutela della NAFO.

Questo case study mette a nudo le indempienze della NAFO nella gestione delle risorse ittiche. Lo fa raccogliendo le testimonianze di tre vascelli che hanno pescato nella zona di competenza della NAFO. Il rapporto si conclude con alcune raccomandazioni, con l'auspicio che la NAFO e le altre RFMO [ Organizzazioni Regionali per la Gestione delle Pesca ] sappiarno in futuro essere all'altezza dei propri compiti, promuovendo uno gestione degli ecosistemi marine sostenibile e basata su un principio di precauzione, piuttosto che fallire sistematicamente nella gestione dei nostri oceani.

Num. pages: 21