News - 11 novembre, 2014
Questa mattina il Parlamento Europeo ha votato per dare agli Stati membri solide basi legali per vietare nei propri territori la coltivazione di Ogm.
A Bruxelles il Parlamento ha infatti emendato l’accordo raggiunto dal Consiglio Ue lo scorso giugno che presentava molte lacune e andava contro il voto del precedente Parlamento. Gli emendamenti migliorano sensibilmente il testo “scrollandosi di dosso” l’orientamento filo-OGM che era stato il frutto delle pressioni del governo britannico.
Il Parlamento Ue ha reintrodotto il diritto degli Stati Membri di vietare la coltivazione di OGM per ragioni di carattere ambientale, e ha limitato il ruolo centrale che i ministri Ue volevano concedere alle aziende biotech durante la predisposizione del bando.
La partita non è finita, e le insidie neppure – il Parlamento, la Commissione e i governi nelle prossime settimane dovranno infatti iniziare i negoziati per mettere a punto il testo definitivo della nuova legge.
Il voto di oggi fornisce agli Stati membri solide basi legali per bandire la coltivazione di OGM, rendendo difficile per l’industria biotech contrastare i divieti nazionali nelle aule dei tribunali, ora il ruolo della presidenza italiana sarà decisivo per fare in modo che la proposta di legge non venga annacquata e il testo non si trasformi in un cavallo di Troia durante le negoziazioni in sede europea.
Noi andiamo avanti: essere liberi di scegliere un’agricoltura sostenibile, ecologica e libera da Ogm è un diritto di tutti!