Ce l’abbiamo fatta! Il marchio britannico del lusso Burberry quest’oggi si è impegnato a non utilizzare più #PiccoliMostri nei propri vestiti e a ripulire i propri processi produttivi entro il 2020. Una fantastica notizia, un’altra vittoria sulla strada di un futuro libero da sostanze chimiche pericolose.
E tutto questo grazie a voi!
Ma come siamo riusciti ad ottenere questo grande risultato? Beh, innanzitutto grazie alle migliaia di persone entrate in azione online e grazie a tutti coloro che, in lungo e in largo, hanno chiesto a Burberry un impegno Detox.
In azione sui social media
Attraverso i social media centinaia di cyberattivisti, genitori e amanti della moda hanno mandato a Burberry un messaggio forte e chiaro: Detox! Oltre 10.000 tweet sono arrivati a @Burberry per chiedere di fare la cosa giusta. Su Facebook, la bacheca del brand inglese è stata sommersa dalle richieste di impegno per un futuro senza sostanze chimiche pericolose.
In azione nelle strade di tutto il mondo
Questo mentre nostri attivisti, in 6 nazioni, da Pechino a Jakarta, dall’Olanda al Messico, hanno fatto visita ai punti vendita di Burberry per mostrare i piccoli mostri nascosti nelle sue fantasie scozzesi e chiedere al brand di non utilizzare più sostanze pericolose per i suoi vestiti.
Un passo in avanti per un futuro Detox
Burberry si unisce ad altri 18 marchi come Zara, Valentino e H&M che si sono già impegnati a rendere Detox i propri vestiti e a ripulire i propri processi manifatturieri. Un ottimo risultato: se ci uniamo per cercare di raggiungere un obiettivo ambizioso, possiamo ottenere un cambiamento reale.
Festeggia con noi questo successo, diffondi la notizia tra i tuoi amici e condividi su Facebook e Twitter.
Uniti, facciamo la differenza! Non è un ottimo motivo per continuare a chiedere un futuro libero da sostanze tossiche?
Felice Moramarco -- Responsabile Social Media di Greenpeace Italia