Sono dentro l'ambasciata italiana a Vienna. Bel posto e un sole che non ti aspetti (ieri pioveva). E 35 attivisti che bloccano l'ingresso. Italiani e austriaci.
E striscioni con scritto "stop alla follia nucleare di Berlusconi". Se per noi italiani il nucleare sarà una folle spesa (e il fallimento certo della green economy), per noi e per tutti i Paesi confinanti l'incubo di un incidente nucleare sarà qualcosa con cui convivere.
Un rapporto di Greenpeace mostra i rischi di un incidente a Chioggia. Il fallout potrebbe arrivare ovunque, da Roma a Monaco e oltre.
Ma poi, dove le vogliono fare queste centrali? É una delle cose che stiamo chiedendo all'ambasciata italiana: i cittadini austriaci e italiani hanno il diritto di saperlo. Sappiamo che, di fatto, ENEL la sua decisione l'ha presa.
Che abbiano il coraggio, ora, di dircelo in faccia.
Alessandro Gianní (Direttore delle Campagne Greenpeace Italia).
per maggiori informazioni : Campagna Nucleare, news