Speravamo di evitare la catastrofe ecologica per l’Amazzonia ma il Senato brasiliano ha approvato ieri notte gli emendamenti al Codice Forestale. Stiamo parlando di modifiche alle leggi che regolano la protezione della foresta amazzonica e che, senza alcun dubbio, accelereranno la distruzione di uno degli ultimi polmoni del pianeta.

Ma non è ancora detta l’ultima parola. La presidente brasiliana Dilma Rousseff ha adesso l’opportunità di mettere il veto agli emendamenti proposti dal Senato e noi, insieme a voi, possiamo e dobbiamo  chiederle di proteggere l'Amazzonia ponendo il veto sul nuovo Codice Forestale.

L’Amazzonia è la casa di una su dieci di tutte specie sul pianeta. È la casa di milioni di persone. È un importantissimo deposito di carbonio che aiuta l’intero pianeta a prevenire i disastrosi effetti dei cambiamenti climatici.

L’Università di Brasilia ha stimato che con il nuovo Codice Forestale il tasso di deforestazione aumenterà del 50% entro il 2020 con buona pace dell’impegno preso dal Governo Brasiliano soltanto due anni fa di ridurre la deforestazione dell’80% entro la stessa data.

Se questa proiezione si rivelasse veritiera perderemmo 22 milioni di ettari di foresta amazzonica. Un’area grande quanto il Regno Unito.

I crimini di deforestazione illegale avvenuti negli ultimi anni (29 milioni di ettari) verrebbero amnistiati e i colpevoli non dovranno pagare 10 milioni di Reais brasiliani (6 miliardi di dollari) di risarcimento per aver distrutto la foresta.

Se il Codice Forestale diventerà uno strumento nelle mani dei grandi proprietari terrieri, le emissioni che verranno prodotte non solo accelereranno il cambiamento climatico ma, come suggeriscono alcuni scienziati, potremmo perdere l’intera Amazzonia in qualche decennio.
Non possiamo neanche immaginare un disastro simile. E, infatti, non succederà perché continueremo a esigere che l’Amazzonia venga protetta.

Anche se questa folle legge è già passata alla Camera e al Senato c’è ancora tempo per cambiare le pedine sulla scacchiera. La Presidente brasiliano Dilma può ancora mettere il veto sulla legge che distruggerà l’Amazzonia e manderà il clima dell’intero pianeta a farsi friggere.

Invia subito una mail alla Presidente Dilma e ricordale di difendere l’Amazzonia e porre il veto sul nuovo Codice Forestale. È un suo dovere. Mandale un messaggio anche sul suo profilo Twitter: @dilmabr

Chiara Campione, responsabile della campagna Foreste