I nostri “detective di OGM”, nel corso di alcuni controlli, hanno scoperto due oli con soia OGM in vendita in alcuni supermercati pugliesi, prodotti dall’azienda barese Dentamaro Srl. Da quando nel 2004 è in vigore l'etichettatura degli OGM, era stato messo in commercio un solo prodotto etichettato OGM, l’olio di semi “Giusto”, sempre di un'azienda di Bari.

Sette anni fa, erano state le lettere di protesta delle persone a convincere l'azienda a ritirare il prodotto dal mercato – in soli dieci giorni - e non utilizzare OGM. È per questo che oggi diamo la possibilità a tutti, attraverso il nostro sito, di scrivere a Dentamaro, per ribadire che gli OGM non sono graditi.

É anacronistico leggere oggi le dichiarazioni che il patron della Dentamaro, Nanni Dentamaro, ha rilasciato al Corriere del Mezzogiorno:"Questi oli sono soltanto una piccola fetta del nostro business e ci sono catene commerciali alle quali, per loro esplicita richiesta, forniamo soli oli di semi ogm free. Del resto, l’olio ogm non costa molto meno di quello tradizionale”.

Le domande che sorgono spontanee sono due.
1. Se l'olio OGM non ha neppure un vantaggio economico per l'azienda - fermo restando i dubbi che permangono sulla loro sicurezza - perchè li commercializzano?
2. Se le catene commerciali chiedono espressamente prodotti non-OGM, come fa Dentamaro a garantire che la produzione di olio OGM resti separata da quella non-OGM? Ha messo in piedi due linee di produzioni separate? Raddoppiando così impianti, costi e due diverse etichettature per due diverse produzioni…forse i conti non tornano!
Scriviamo e facciamo sentire la nostra voce!

Federica Ferrario

(responsabile della campagna OGM)