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Che fine hanno fatto i rifiuti di Pioltello-Rodano?

News - 28 marzo, 2011
280.000 tonnellate di rifiuti di nerofumo contaminate da mercurio, idrocarburi policiclici aromatici e ftalati alle porte di Milano e nessuna trasparenza sulle operazioni di bonifica. Quella dell'area ex Sisas di Pioltello-Rodano è una sporca storia.

Discarica di Nerva, Andalusia.

Lo abbiamo denunciato oggi con il dossier "Una sporca storia", mentre il Commissario per l'Ambiente UE, Potocnik, il Ministro Prestigiacomo e il Presidente della Regione Lombardia, Formigoni si stavano riunendo a Milano per fare il punto sulla situazione dello svuotamento delle discariche A e B dell'area.

È dal 1986 che lo stabilimento ex Sisas deve fare i conti con la bonifica delle discariche e, dopo la condanna del Tribunale di Milano, la questione è passata direttamente in mano alla Commissione europea che nel 2004 ha stabilito una condanna per la mancata bonifica.

Siamo a marzo 2011 e, da circa 4 mesi i lavori di svuotamento e trasferimento del nerofumo si sono svolti in gran fretta e in assoluta segretezza. Un esempio su tutti, il caso del sindaco del comune di Chivasso che, pochi giorni fa, ha bloccato lo smaltimento dei rifiuti provenienti dalla ex Sisas nella discarica locale, citando l'assoluta mancanza di informazioni su quantità e natura dei rifiuti smaltiti, soprattutto di notte e nei giorni festivi.

Non solo, la Daneco Impianti, società incaricata di gestire le operazioni di smaltimento, ha dato informazioni solo su 25.000 tonnellate di rifiuti pericolosi, parte delle quali pesantemente contaminate da mercurio, che sono state spedite in discarica a Nerva, in Andalusia.

In Spagna la società Befesa, che gestisce la discarica di Nerva, è sotto accusa da tempo per una gestione disinvolta dei rifiuti. Quelli provenienti dalla ex Sisas avrebbero dovuto subire un trattamento fisico-chimico di stabilizzazione prima di essere smaltiti. Invece, secondo denunce presentate da gruppi e partiti locali, nessun impianto di trattamento è in funzione a Nerva e secondo le Autorità dell'Andalusia non è stata data nessuna autorizzazione all'importazione di rifiuti pericolosi.

Non esistono dati certi sulle quantità di rifiuti pericolosi presenti nelle discariche da bonificare. Anche le destinazioni del resto dei rifiuti, oltre 220.000 tonnellate di nerofumo, rimangono ancora sconosciute.

Risolvere il problema dello svuotamento di due discariche abusive contenenti rifiuti tossici in provincia di Milano, semplicemente trasferendo in fretta e segretamente l'inquinamento nel resto d'Italia e all'estero è pura follia. I cittadini europei hanno il diritto di essere informati e tutelati.

Per questo motivo chiediamo al Ministro Prestigiacomo e al Commissario Potocnik: che fine hanno fatto i rifiuti di Pioltello-Rodano?

 

Link al report "Una sporca storia"-

http://www.greenpeace.org/italy/it/ufficiostampa/rapporti/Una-sporca-storia-/

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