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Doppia azione di greenpeace contro carbone e nucleare

News - 28 marzo, 2007
Ieri, in Francia e in Spagna, gli attivisti di Greenpeace hanno protestato con due azioni clamorose contro il carbone e il nucleare. In Spagna gli attivisti hanno scalato la ciminiera della centrale a carbone di "Pasajes" per chiederne la chiusura immediata. "EPR = DANGER", invece, è la scritta realizzata in Francia su uno dei due immensi reattori nucleari a Belleville Sur Loire per denunciare la mancanza di misure di sicurezza dell'impianto.

"EPR = DANGER", la scritta realizzata in Francia su uno dei due immensi reattori nucleari di Belleville Sur Loire per denunciare la mancanza di misure di sicurezza dell'impianto.

La centrale di "Pasajes", situata a San Sebastian, nei Paesi Baschi, appartiene alla Iberdrola, una società famosa per i suoi investimenti sull'eolico, che continua tuttavia a mantenere rilevanti asset nel carbone. "Stop CO2" è il messaggio dipinto dagli attivisti sul camino della vecchia centrale: il carbone, infatti, è la fonte fossile con le più alte emissioni di gas serra. Greenpeace chiede la chiusura dell'impianto che da solo emette più emissioni di CO2 di tutto il parco veicoli dell'intera provincia.

Iberdrola ha annunciato che l'impianto rimarrà in attività per altre ventimila ore, prima della chiusura definitiva. Solo fermando le vecchie centrali inquinanti, Iberdrola potrà dimostrare il suo impegno concreto di contrasto ai cambiamenti climatici.

Il problema del carbone riguarda anche l'Italia: tre mesi fa, gli attivisti di Greenpeace hanno occupato la centrale Enel di Porto Tolle per protestare contro il progetto di riconversione a carbone dell'impianto. Una squadra di climber ha scalato la ciminiera alta 250 metri. L'occupazione è durata tre giorni e un'attivista base jumper si è lanciato col parapendio dal camino della centrale, per lanciare un messaggio chiaro: "Energy Revolution".

Alcune foto dell'azione fatta in Spagna.

In Francia, a Belleville Sur Loire, dodici attivisti sono riusciti a raggiungere i reattori nucleari completamente indisturbati. Il nucleare è una fonte energetica molto pericolosa.

Non ha senso costruire nuove centrali nucleari per combattere i cambiamenti climatici. Le centrali nucleari sono possibili obiettivi del terrorismo e le questioni irrisolte sono tante: la sicurezza intrinseca degli impianti, le scorte limitate di combustibile - l'uranio non è infinito - la gestione delle scorie e il rapporto tra nucleare civile e militare. Investire nell'atomo vuol dire - in ogni caso - incentivare la proliferazione atomica.

Le alternative al nucleare e al carbone esistono. Greenpeace chiede una "Rivoluzione dell'energia" che sposti gli investimenti dei grandi gruppi industriali verso l'eolico, il solare e l'efficienza energetica.