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Olio di palma. Lo scandalo continua

News - 11 novembre, 2008
Oggi l'industria dell'olio di palma festeggia il primo certificato "di olio di palma sostenibile" rilasciato dalla RSPO. Ma c'è ben poco da festeggiare: la prima certificazione è stata rilasciata alla United Plantations, che è coinvolta nella distruzione delle foreste torbiere indonesiane e rifornisce Nestlè e Unilever. Per protesta, in Indonesia gli attivisti di Greenpeace hanno bloccato una nave con un carico di olio di palma destinato all'Europa. Uno di loro si è incatenato all'ancora della Gran Couva, resistendo per ore.

Per protestare contro la distruzione delle foreste e torbiere indonesiane un attivista di Greenpeace si è incatenato all'ancora di una nave carica di olio di palma destinato all'Europa.

Con la pubblicazione del nuovo rapporto "Olio di palma - Lo scandalo delle certificazioni in Indonesia" Greenpeace denuncia come l'attribuzione del primo certificato da parte della RSPO (Tavola Rotonda per l'olio di palma sostenibile) sia una cortina di fumo per coprire misfatti come l'appropriazione indebita di suolo forestale, la degradazione di foreste e torbiere e la violazione delle leggi indonesiane.

United Plantations possiede diverse piantagioni in Malesia e Indonesia. La società ha ricevuto la certificazione solo per le proprie piantagioni malesi ma a condizione che tutte le sue piantagioni - comprese quelle in Indonesia - soddisfino i criteri minimi di sostenibilità stabiliti dalla RSPO. United Plantations non rispetta nessuno di questi criteri!

L'abbattimento e gli incendi nelle foreste e torbiere indonesiane hanno già determinato l'accelerazione dei cambiamenti climatici. L'Indonesia è, infatti, il terzo più grande emettitore di gas serra nel mondo.

La prossima settimana l' si riunirà a Bali per il sesto incontro annuale della RSPO. E' assolutamente necessario che vengano stabiliti criteri rigidi ed efficaci per impedire alle compagnie coinvolte nella distruzione delle foreste del Borneo e di Sumatra di rivendicare la produzione di olio di palma sostenibile, imbrogliando il mercato.

Nel corso di quest'anno - attraverso la campagna Deforestazione Zero - Greenpeace ha convinto Unilever, Ferrero e tante altre importanti multinazionali che acquistano olio di palma a impegnarsi per sostenere un'immediata moratoria per salvare le ultime foreste e torbiere del Sud Est Asiatico. fondamentale che anche i produttori, il governo indonesiano e quelli europei compiano questo passo. Subito.

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