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Eco-guida XV - Maggio 2010

Crollano Dell, Samsung e Toshiba

News - 26 maggio, 2010
Nella 15esima edizione della nostra Eco-guida ai prodotti elettronici, Dell, Samsung e Toshiba precipitano in classifica per non aver ripulito – come avevano promesso - la loro catena produttiva dalla plastica in PVC e dai ritardanti di fiamma a base di bromo.

Lo smaltimento dei rifiuti elettronici e l'impiego di sostanze chimiche pericolose nella produzione di prodotti tecnologici come personal computer e cellulari rappresentano una vera e proprio emergenza ambientale.

Queste sostanze contaminano l'ambiente e l'uomo durante tutto il ciclo di vita: dalla produzione, all'impiego fino al loro smaltimento finale. Alternative più sicure esistono: è possibile fin da subito sostituire questi composti pericolosi.

Non possiamo tollerare passi indietro. Aziende come Apple, Hp e due brand indiani, HCL e Wipro, stanno già eliminando le sostanze più pericolose: eliminare i veleni dall'hi-tech è una pratica possibile e a costi competitivi.

Sony Ericsson, HP e Acer hanno compiuto ulteriori passi avanti e hanno fatto sentire il proprio peso per influenzare il processo di revisione della Direttiva RoHS (Restriction of Hazardous Substances in electronics). Queste aziende chiedono che la Direttiva proibisca l'uso del PVC e di tutti i ritardanti di fiamma bromurati nei prodotti tecnologici.

È incoraggiante vedere come diverse aziende importanti sostengano, in linea con le nostre richieste, l'urgente bisogno di una legislazione in grado di rimuovere completamente queste sostanze pericolose.

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