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Foresta pluviale saccheggiata in Congo

News - 26 febbraio, 2007
In Congo, l'industria del legno ruba la foresta a bonobo, elefanti africani e ippopotami. Le comunità locali dei pigmei Twa rischiano di perdere la loro casa, a colpi di motosega. È la denuncia di Greenpeace, a una settimana dalla conferenza di Bruxelles sulla "Gestione sostenibile delle foreste della Repubblica Democratica del Congo".

Deforestazione in Congo.

Greenpeace ha documentato diverse operazioni intensive di taglio attuate in violazione della moratoria, in vigore dal maggio 2002, che avrebbe dovuto arrestare l'allocazione delle autorizzazioni per il taglio delle foreste. Così, mentre i rappresentanti si preparano per la conferenza, più di 21 milioni di ettari di foresta pluviale - un'area grande quasi sette volte il Belgio - sono già nelle grinfie dell'industria del legno.

In particolare, la ITB (Industrie de transformation de bois) opera nella zona di Lake Tumba in violazione della moratoria del 2002. L'impresa dispone di due autorizzazioni che coprono 294.000 ettari di foresta e non applica nessun piano di gestione responsabile delle foreste, estraendo legni pregiati, come il wengè, per esportarli nei mercati europei. Il wengè è molto importato in Italia, prevalentemente per la produzione di pavimenti.

L'industria del legno promette miracoli alle comunità locali: lavoro, scuole, ospedali. Ma l'amara verità è che si interessa soltanto dei propri affari. Che succederà quando le foreste saranno svuotate? I predatori se ne andranno e i Pigmei resteranno completamente privi di risorse . Con strade danneggiate dai  mezzi pesanti. Scuole senza tetto. Ospedali senza medicine.

A Bruxelles si discuterà sul futuro delle foreste pluviali del Congo. Ma per queste foreste non ci sarà futuro se non verrà fermata l'industria del legno.

Di fronte all'emergenza del cambiamento climatico, Greenpeace chiede di fermare l'assalto alle foreste pluviali, cancellando tutte le autorizzazioni illegali. Fino a che il governo del Congo non sarà in grado di controllare e pianificare l'uso delle sue foreste, la moratoria del 2002 dovrà essere estesa e rafforzata.

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