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Azione in Francia. Bloccato carico illegale di legname

News - 19 marzo, 2008
Vittoria di Greenpeace in Francia. Per 24 ore gli attivisti – tra cui un italiano - hanno bloccato nel porto di Caen la Galina III, una nave carica di legname illegale proveniente dall'Amazzonia. La Galina III non è riuscita a scaricare la merce in porto. Intanto il governo francese ha dichiarato il proprio futuro sostegno alla proposta di legge europea (Flegt) per introdurre misure molto rigide contro il commercio di legno illegale in Europa.

Azione in Francia. Gli attivisti di Greenpeace bloccano la Galina III, una nave con un carico illegale di legname proveniente dall'Amazzonia.

Il taglio e il commercio di legno illegale sono i principali motori della distruzione della foresta amazzonica. E l'Europa è complice di questa distruzione poiché rappresenta il più grosso importatore di legno amazzonico: nei Paesi europei non vengono effettuati controlli in grado di verificare l'origine e l'eventuale illegalità del legno che arriva sul mercato.

Contestualmente al blocco della Galina III, Greenpeace ha lanciato il rapporto "Un futuro per le foreste". Nel rapporto si stima che tra il 63 e l'80% del legno proveniente dall'Amazzonia viene prelevato illegalmente. Di queste quantità l'Europa ne importa circa il 47% in termini di valore e il 49% in termini di quantità. È evidente che i Paesi europei abbiano una grave responsabilità nell'attuale degradazione e distruzione della foresta pluviale amazzonica.

Se l'Europa volesse davvero fermare la deforestazione e contribuire al rallentamento dei cambiamenti climatici, a maggio nella prossima riunione la Commissione europea dovrebbe cominciare a introdurre nuove e più dure sanzioni che escludano il legno illegale dai mercati e promuovano legno proveniente da foreste gestite in maniera sostenibile.

Anche l'Italia è un grosso importatore di legno dall'Amazzonia e per questo ha una grande responsabilità nella gestione delle risorse forestali nella regione. Nonostante un accordo con le associazioni di categoria delle imprese interessate, le costanti indagini di Greenpeace rivelano che nei porti italiani continua a essere scaricato legname proveniente da imprese implicate in operazioni di taglio illegale.

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